Varese, dipendenti ricevono la cesta di Natale. Due ore dopo 40 licenziamenti

In protesta dopo gli improvvisi 40 licenziamenti in azienda. Due ore prima il titolare aveva consegnato le ceste di Natale e augurato delle felici feste ai loro dipendenti.

Varese, dipendenti ricevono la cesta di Natale. Due ore dopo 40 licenziamenti

Sono stati quaranta i licenziamenti fatti lo scorso 18 dicembre presso l’Hammond Power Solutions di Marnate, in provincia di Varese. A rendere la storia ancora più surreale, i cesti di Natale consegnati verso le 14, con gli auguri scritti personalmente dal capo dell’agenzia a tutti quei dipendenti che si sono visti tra le mani sole due ore dopo la lettera di licenziamento.

Negli ultimi giorni, sui cancelli della struttura che ospita l’ex Marnate Trasformatori, sono stati appesi dei cartelloni scritti dagli stessi operai che ci lavoravano, e che ora hanno deciso di protestare per le molte promesse fatte sull’allargamento della multinazionale che si sono però tramutate nel loro licenziamento. L’azienda è stata comprata sei anni fa da una multinazionale canadese.

La protesta degli ex dipendenti

Dal Canada 6 arrivato”, “In 5 minuti ci hai licenziato” ,“Buon Natale”, questi i tre striscioni che si possono trovare appesi nei cancelli della Hammond Power Solutions di Marnate. Una scelta che è stata ufficializzata ai lavoratori due ore dopo aver consegnato le famose ceste natalizie per augurare ai dipendendi e ai loro familiari un felice Natale.

L’azienda che in precedenza si chiamava Marnate Trasformatori, lavora ormai da 30 anni nel territorio di Varese, e soli sei anni fa è stata acquisita dalla multinazionale canadese. Proprio il Ceo dell’azienda è arrivato in Italia per poter comunicare personalmente ai suoi dipendenti il licenziamento. Un fatto arrivato dopo le molte promesse ed i desideri esposti di ampliare la multinazionale, che dava così grandi speranze anche per nuovi posti di lavoro.

A raccontare l’accaduto è stato uno dei 40 dipendenti tramite un post sul suo profilo Facebook. Il 7 gennaio, dopo le festività natalizie, è previsto un incontro fra i sindacati e l’azienda per provare a salvare le 40 famiglie rimaste senza lavoro.

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