Vandalizzato il murale raffigurante Paola Egonu, la pelle ‘tinta’ di rosa

A poche ore dalla vittoria della nazionale di pallavolo italiana, qualcuno ha vandalizzato il murale raffigurante la campionessa Paola Egonu. La pelle dell'atleta è stata coperta da vernice rosa, e scritte a favore dell'integrazione sono state cancellate.

Vandalizzato il murale raffigurante Paola Egonu, la pelle ‘tinta’ di rosa

A pochissime ore dalla storica vittoria della nazionale italiana di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi, un increscioso gesto a chiaro sfondo razzista ha visto lo sfregiamento di un murale dedicato ad una dei volti della squadra che ha conquistato l’oro. A poco meno da un giorno dal suo debutto, il murale dedicato a Paola Egonu è stato infatti vandalizzato da parte di ignoti.

All’indomani della conquista del gradino più alto del podio, il murale rappresentante la pallavolista intenta a schiacciare una palla riportante la scritta “Stop hate stop racism” è apparso drasticamente diverso dopo che, nella notte tra il 12 e il 13 agosto, qualcuno ha cambiato il colore della pelle dell’atleta, ricoprendolo con vernice rosa che le ha cancellato il volto e coperto gli arti.

Non è stata toccata la scritta “Italianità” , il titolo del murales che è stato realizzato davanti alla sede del Coni dalla street-artist Laika, che aveva definito la vittoria alle Olimpiadi una sconfitta per “tutti i cosiddetti ‘patrioti’ che non accettano un’Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli“.

Dopo quanto avvenuto, la street artist ha condiviso un’immagine dell’opera deturpata sul suo profilo Instagram scrivendo: “Il razzismo è un canc*o brutto da cui l’Italia deve guarire“. Nel murale erano presenti anche scritte a favore dell’integrazione scritte sulla palla, che sono state a loro volta cancellate da della vernice bianca, un elemento che non lascia alcun dubbio sulla matrice del gesto.

Il tutto mentre il generale Vannacci rincara la dose contro l’atleta, confermando la sua idea che la donna non sia un esempio di italianità perché di colore. “Egonu?“, ha commentato, “i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità classica. Non mi pare ci sia nulla di male in questo: è un’evidenza“, aggiungendo però che le chiederà un autografo se ne avrà la possibilità.

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