Valerio Duro è stato trovato morto: il 18enne era scomparso domenica scorsa da Cinecittà

Il cadavere di Valerio Duro, il 18enne scomparso da Cinecittà, è stato trovato rinvenuto dalle forze dell'ordine durante le ricerche. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del Ponte di Ariccia, noto come il ponte dei suicidi.

Valerio Duro è stato trovato morto: il 18enne era scomparso  domenica scorsa da Cinecittà

Le speranze di ritrovare vivo Valerio Duro, il 18enne scomparso da casa del padre domenica scorsa, sono svanite nel nulla. Il cadavere del giovane, scomparso da Cinecittà, a Roma, è stato rinvenuto il 18 sera sotto il ponte di Ariccia, conosciuto come il ponte dei suicidi.

Era da domenica 17 che la sua famiglia non aveva più sue notizie, sin da quando, nel corso della mattinata, si era allontanato dalla casa del padre,nel quadrante Sud Est di Roma, facendo perdere le sue tracce. I familiari hanno sporto denuncia ai carabinieri e sono tempestivamente scattate le ricerche con la speranza di ritrovare il ragazzo sano e salvo.

Il ritrovamento del cadavere di Valerio

Attraverso le celle telefoniche dello smartphone, che è rimasto sempre acceso sin dalla scomparsa del giovane, i carabinieri sono arrivati in via della Polveriera dove, assieme alla protezione civile, hanno passato in rassegna la zona, fino al tragico ritrovamento del corpo senza vita del 18enne, tra la vegetazione, dalla parte di Palazzo Chigi. Dopo le verifiche sul posto, la salma è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale di Tor Vergata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà l’autopsia.

Valerio soffriva da tempo di depressione e forse questo malessere lo avrebbe portato a suicidarsi, ossia a compiere il gesto estremo. Pare che il giovane sia uscito di casa verso le 9 di domenica e che la sera prima avesse trascorso la serata ad una festa, insieme ad amici. Uno di loro, contattato da Fanpage, lo ha descritto come un ragazzo quella sera tranquillo, senza che nulla, nel suo comportamento, potesse far pensare ad un allontanamento.

L’ultimo a vederlo è stato suo padre, prima di uscire di casa ed è certo che alle 6:30 di domenica mattina era a letto, nella sua camera. Gli amici si sono prodigati per aiutare la famiglia a ritrovarlo, attraverso appelli sui social, con le sue foto e la richiesta di condivisione, sino al tragico epilogo.

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