Usava gli sconti dei clienti per fare la spesa gratis alla suocera

Una cassiera di un noto supermercato romano riusciva a fare la spesa gratis per lei e la suocera, usando una serie di raggiri nel supermercato dove lavorava, aiutata da una complice. E' stata condannata ad otto mesi dal giudice

Usava gli sconti dei clienti per fare la spesa gratis alla suocera

Quante volte ci siamo chiesti se i cassieri dei supermercati avessero accesso a particolari sconti o se potessero fare la spesa gratis? Ebbene la risposta è negativa! Non è dello stesso parere, però, una cassiera che lavorava presso il supermercato ‘GS’ di via della Pisana, a Roma, divenuto ormai appartenente alla catena di supermercati Carrefour.

Questa donna, infatti, riusciva a raggirare i sistemi di sconti e, aiutata da una complice che lavorava in un reparto dello stesso supermercato, faceva la spesa per lei e per la suocera, riuscendo a non pagare nulla. Ma come? Tutto è nato nel 2010 quando moltissimi clienti hanno iniziato a lamentare la perdita o il furto della loro carta fedeltà che, tramite un complesso sistema di accreditamento punti in base alla quantità di spesa fatta, dava diritto ai possessori, una volta raggiunta una certa soglia, di avere dei prodotti gratuitamente.

La cassiera che è stata subito denunciata ed ora è stata condannata a 8 mesi di reclusione, riusciva ad impossessarsi di un numero sempre maggiore di carte fedeltà dei clienti e le ‘caricava’ di punti. A fine giornata, quando il supermercato era ormai vuoto, con l’aiuto della sua complice, condannata anche lei per reati che vanno dal furto alla truffa, a scalare dalle carte fedeltà l’intero costo della sua spesa e di quella della suocera.

Anche la suocera è stata denunciata per furto e truffa e che le due donne coinvolte in primis nell’accaduto hanno perso il lavoro, ma si stima che con questo metodo architettato dalla donna, nel corso di più anni siano stati sottratti all’azienda un totale di oltre 10 mila punti dalle carte degli ignari clienti.

Sono stati proprio i clienti truffati a far venir fuori la vicenda, infatti dopo aver fatto denuncia della scomparsa della loro carta fedeltà, venivano forniti di un’altra carta, ma scoprivano che i punti in loro possesso erano stati utilizzati. A quel punto, per l’azienda e per i clienti, non c’era più niente da fare se non indagare, tenenedo un basso profilo, sull’accaduto: cosa che ha portato alla scoperta di questa nuova tipologia di truffa che è stata finalmente sventata.

Continua a leggere su Fidelity News