Usanze e tradizioni: cos’è il mercoledì delle ceneri

Il 14 febbraio è la giornata che celebra l'amore perchè è San Valentino, ma per il credo cattolico è anche il "mercoledì delle ceneri", un'usanza che precede i 40 giorni di Quaresima prima della solennità della Pasqua.

Usanze e tradizioni: cos’è il mercoledì delle ceneri

Il 2018 è iniziato di lunedì e questo suo inizio ha dato luogo a una serie di date e celebrazioni che si incastrano in modi davvero strani, come il giorno di Pasqua che cade il primo di aprile, e il “mercoledì delle ceneri” che si sovrappone alla festività di San Valentino. Un giorno in cui il digiuno e la penitenza la fanno da padroni, ma allo stesso tempo c’è lo scambio di cuori di cioccolato.

Tutto questo non accadeva dal 1945. Il mercoledì delle ceneri è il giorno seguente all’ultimo giorno di Carnevale, ovvero il martedì grasso. Questo giorno è la data ufficiale di inizio della Quaresima, ovvero i quaranta giorni prima della Pasqua. Secondo il rito cattolico, in questa giornata non si dovrebbero consumare cibi a base di carne, come tutti i venerdì prima della Pasqua.

Ma perché la cenere? Secondo le Scritture, Dio disse ad Adamo “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai“. E così, in questo giorno, durante la liturgia, sul capo dei credenti viene sparsa della cenere benedetta, ottenuta con dei rami d’ulivo bruciati benedetti durante la domenica delle Palme dell’anno precedente. Questo rito serve a ricordare il passaggio dalla vita terrena a quella ultraterrena. Le ceneri sono anche il segno di colui che si pente.

Questo giornata apre l’inizio della Quaresima, un periodo di quaranta giorni che precedono la Pasqua, in cui la penitenza e il digiuno sono tratti distintivi. Per tutti i cattolici, la penitenza finisce con il giovedì santo mentre, per il rito ambrosiano, finisce alla vigilia di Pasqua, dato che il vescovo di Milano era in pellegrinaggio ed è rientrato più tardi in città per i giorni di Quaresima.

In realtà, i giorni di penitenza sono 48, ma le domeniche non vengono contate. Il numero 40 è simbolico ed indica i 40 giorni che Gesù ha passato nel deserto dopo il battesimo nel Giordano, prima della sua predicazione. In quei 40 giorni, il figlio di Dio ha dovuto fare penitenza e digiuno e superare ogni tipo di tentazione che il diavolo gli proponeva. Ma, nella religione cattolica, il numero 40 viene menzionato più volte, infatti il diluvio universale è durato 40 giorni, così come la permanenza sul monte Sinai da parte di Mosè, e le giornate passate tra la resurrezione e l’ascensione al cielo di Gesù.

Le Ceneri, non cadono ogni anno nello stesso periodo, anzi variano di anno in anno. La Pasqua è la festività che regola tutto il calendario festivo, infatti ogni anno cade un giorno diverso in base ai cicli lunari. Di solito, cade successivamente al plenilunio successivo all’equinozio della primavera, tra il 20 e il 21 marzo, e come già conosciamo può essere definita bassa se cade tra il 22 marzo e il 2 aprile, oppure media se cade tra il 3 aprile e il 13 aprile, oppure alta fino al 25 aprile. Quest’anno la Pasqua è bassa, visto che cade il 1°aprile.

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