Usa: paralizzato dal petto in giù raggiunge l’altare grazie a Ekso

Matt Ficarra, che è finito su una sedia a rotelle nel 2011 dopo un grave incidente in barca, ha camminato sulle sue gambe per raggiungere l'altare grazie all'aiuto di Ekso, un esoscheletro bionico e indossabile

Usa: paralizzato dal petto in giù raggiunge l’altare grazie a Ekso

La storia di Matt Ficarra ha commosso il mondo: l’uomo, nonostante abbia avuto un brutto incidente in barca che nel 2011 che l’ha costretto a rimanere su una sedia a rotelle, non ha rinunciato al sogno di poter percorrere la navata sulle sue gambe e aspettare che la sua promessa sposa raggiungesse l’altare. Matt ci è riuscito, e per raggiungere il suo scopo ha imparato ad utilizzare Ekso, un esoscheletro bionico. Felice di aver raggiunto l’agognato traguardo, Matt ha dichiarato con gioia: “Sono rimasto sorpreso di quanto sia stato facile e naturale imparare a usarlo”.

Matt Ficarra ha conosciuto la moglie, Jordan Basile, quando entrambi frequentavano la State University of New York, e Matt ricorda sorridendo che all’epoca lui giocava a lacrosse e amava le feste, tanto che la ragazza di lui non voleva proprio saperne. Improvvisamente la vita di Matt cambia completamente, a causa dell’incidente in barca, che lo paralizza dal petto in giù e lo sottopone ad una grave sofferenza fisica e psicologica, talmente forte da far pensare a Matt che la sua fosse finita.

Ed ecco che di colpo la vita di Matt subisce un nuovo cambiamento, questa volta in positivo: infatti, l’uomo nel 2012 ritrova Jordan nella stessa compagnia di assicurazioni dove lui lavora. E stavolta scoppia la scintilla, che li porta a fidanzarsi e a desiderare una famiglia. Così i due nel dicembre 2013 si fidanzano, da qui nasce il desiderio di Matt di voler percorrere sulle sue gambe la navata dove avrebbe aspettato la sua Jordan.

Inizia così un intenso periodo di riabilitazione, presso un centro in Pensylvania che gli avrebbe fatto utilizzare Ekso, “un robot o esoscheletro bionico e indossabile“, che gli avrebbe consentito di realizzare il suo sogno. Il suo impegno lo porta a guidare una volta alla settimana per ben tre ore e mezza da Syracuse, dove abita, fino al centro di riabilitazione, il “Good Shepherd Rehabilitation Center” ad Allentown. Il padre di Matt ha dichiarato: “È spettacolare, sono molto orgoglioso di mio figlio. Riesce sempre a ottenere quello che vuole, è uno che non si arrende mai”.

Adesso il sogno di Matt è un altro: riuscire a comprare uno di questi dispositivi per utilizzarlo a casa sua. Per questo motivo ha lanciato una campagna di raccolta fondi che lo dovrebbe aiutare a raccogliere i 100.000 dollari necessari per acquistarlo. E lancia un messaggio che può essere di grande aiuto per chi sta attraversando un momento simile: “Vorrei far sapere al maggior numero possibile di persone che qualunque ostacolo può essere superato, e che ognuno dovrebbe vivere la sua vita al meglio”

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