Un agente di polizia negli Usa ha sparato ad una donna di 93 anni ferendola a morte. Secondo le prime dichiarazioni la donna sarebbe stata armata.
Sta facendo molto discutere in queste ore la morte di Pearlie Golden, una donna di 93 anni, uccisa da un agente di polizia con cinque colpi di arma da fuoco. La tragedia si è consumata ad Hearne, un piccolo paese del Texas, negli Stati Uniti. Gli agenti erano stati chiamati dal nipote, quando la donna di 93 anni ha impugnato la pistola dopo che suo nipote aveva sottratto contro la sua volontà le chiavi dell’auto. La donna di 93 anni, nota nel quartiere come Miss Sully, è stata quindi colpita da un agente dal momento che non voleva abbassare l’arma. A fare discutere in queste ore è proprio l’età della donna “Anche se aveva una pistola, era una donna di 93 anni. Avrebbero potuto sparare in aria per spaventarla e forse avrebbe lasciato cadere l’arma” dice Lawanda Cooke, una vicina di casa di Miss Sully.
A scusarsi per l’accaduto anche le forze dell’ordine ed il procuratore distrettuale Coty Siegert che ha dichiarato “E’ stato un evento tragico. Le mie preghiere vanno ai familiari di Golden e a tutta la comunità”.
A fare discutere, però, non è solo la morte della donna di 93 anni, ma anche la condotta pregressa dell’agente di polizia,Stephen Stem, che già sei mesi fa era balzato agli onori della cronaca per avere sparato contro un 28enne, sospettato di aver sparato alcuni colpi di pistola dalla sua auto, ferendolo a morte. In queste ora, infatti, gli investigatori stanno passando al setaccio la condotta dell’agente, per capire la sua condotta e la reale dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di una donna di 93 anni.
Nelle prossime ore, quindi, potrebbero arrivare ulteriori dettagli della vicenda ed eventuali provvedimenti a carico di un agente di polizia che ha ucciso una donna di 93 anni, sebbene armata.