Accade nella bellissima località balneare di Palermo, dove un giovane 34enne, originario della Romania, ha commesso atti di crudeltà e maltrattamenti contro il suo cane, di appena qualche mese.
Tutto è successo nella bellissima cornice palermitana del Foro Italico, una lunga passeggiata di verde prospiciente il mare. Mare blu, cristallino e bellissimo, dove il romeno ha però cercato di uccidere il proprio cucciolo, nel modo più vigliacco e cruento possibile, ovvero tenendogli le zampe posteriori, impedendogli così di poter nuotare. Voleva proprio farlo annegare. Tutto questo davanti all’occhio stavolta attento ed indignato di turisti e passanti, che in quei frangenti assistevano alla scena.
In molti hanno immediatamente allertato e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono intervenute con molta rapidità, ma con non poche difficoltà. L’uomo, di cui sono state rese note solo le iniziale, C. V., sembra essere un soggetto noto alla Polizia, in quanto qualche mese prima era stato arrestato per gettare oggetti sopra ai passanti, che malauguratamente passavano davanti a lui.
Nelle ore dell’attesa della Polizia, l’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha continuato, purtroppo, a perpetuare le azioni di maltrattamento nei confronti dell’animale, addirittura staccandogli a morsi le orecchie. Appena arrivate le forze dell’Ordine, è iniziata una colluttazione fisica tra romeno e poliziotti, che sono finiti in ospedale per le ferite riportate e dove gli sono stati dati tre giorni di prognosi. Mentre per il romeno si sono aperte le porte della galera.
Il cane, soprannominato Oreto, è stato immediatamente portato al Commissariato di Polizia per assicurargli tutte le cure di primo soccorso necessarie e successivamente affidato alle cure di una clinica veterinaria cittadina, che si è messa a disposizione.
Inutile dire che è scattata immediatamente in città, una gara di solidarietà per aiutare ed adottare il povero sfortunato cucciolo, che ora finalmente riceverà tutto l’amore e le attenzioni che merita.