Uomo prende a calci una bambina di 9 anni durante la gita scolastica: fermato a Bologna

La recente vicenda della bambina di 9 anni colpita senza motivo da un uomo a Bologna evidenzia l’importanza di garantire sicurezza e tutela nelle aree pubbliche, anche quando coinvolgono i più piccoli in momenti di socializzazione come le gite scolastiche

Uomo prende a calci una bambina di 9 anni durante la gita scolastica: fermato a Bologna

Un episodio drammatico si è verificato alla stazione centrale di Bologna, dove una bambina di nove anni è stata presa a calci senza alcun motivo apparente da un uomo di 35 anni originario del Bangladesh. La piccola si trovava con la sua classe e le maestre, di ritorno da una gita scolastica, quando l’uomo l’ha colpita nel sottopassaggio della stazione, davanti agli occhi dei compagni.

La situazione è particolarmente preoccupante considerando che il protagonista di questo gesto era già noto alle autorità per un episodio avvenuto pochi giorni prima proprio nello stesso luogo. Nel tentativo di allontanarlo per un comportamento molesto, un addetto alla sicurezza aveva invitato l’uomo a lasciare la stazione, ma questi aveva reagito tentando di sfilare la pistola al vigilante.

Per questo motivo, era stato sottoposto a una misura cautelare che prevedeva l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nonostante ciò, l’uomo si è reso responsabile di un nuovo episodio grave ai danni della bambina durante la gita scolastica.

Dopo averla spintonata a terra, l’ha colpita con un calcio. Le maestre e gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti immediatamente per soccorrere la bambina, che è stata poi trasportata in ospedale e dimessa con una prognosi di ventuno giorni per trauma cranico.

La Polizia ha agito tempestivamente, grazie anche alle immagini di videosorveglianza che hanno permesso di identificare l’uomo come responsabile anche del primo episodio ai danni della guardia giurata. In seguito all’accaduto, l’Autorità Giudiziaria ha valutato la pericolosità dell’individuo e ha deciso di aggravare la misura cautelare, disponendo la custodia cautelare in carcere.

Martedì mattina l’uomo è stato rintracciato e arrestato, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di questo tipo. La vicenda ha acceso i riflettori sulla necessità di garantire un ambiente sicuro, soprattutto per i più giovani, nelle aree pubbliche come le stazioni ferroviarie, che sono punti nevralgici della città e frequentati quotidianamente da migliaia di persone, spesso bambini e famiglie.

Questo episodio sottolinea quanto sia importante la presenza e il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, ma anche la collaborazione degli insegnanti e degli adulti che accompagnano i ragazzi in momenti di svago e socializzazione come le gite scolastiche. La sicurezza nelle aree pubbliche deve essere una priorità per le istituzioni e la comunità, per evitare che episodi simili possano ripetersi, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini più vulnerabili. Un fatto che lascia una profonda riflessione sull’importanza di controlli efficaci e misure preventive, affinché bambini e ragazzi possano vivere le loro esperienze con serenità e protezione, lontano da situazioni che mettono a repentaglio la loro sicurezza e tranquillità.

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