Uomini drogati e derubati, a processo la donna responsabile

La presunta "mantide della Brianza" è accusata di narcotizzare e derubare uomini anziani. Le testimonianze presentate durante il processo descrivono incontri in cui i soggetti sono stati privati dei loro averi.

Uomini drogati e derubati, a processo la donna responsabile

Oncello (Monza), oggi si sono svolte le prime testimonianze al Tribunale di Monza nel processo contro la presunta “mantide della Brianza“. Tiziana Morandi, una donna di 47 anni residente a Roncello, è accusata di aver narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni. Nonostante sia ancora detenuta in detenzione, la donna si è presentata al dibattimento. Il suo aspetto, molto diverso dalle foto ritoccate sui social network per apparire più giovane e attraente, ha attirato l’attenzione, ma è rimasta in silenzio dietro le sbarre della gabbia in aula, lasciando trasparire talvolta qualche smorfia o sorrisetto alle parole dei testimoni.

I primi a essere convocati dal pubblico ministero Carlo Cinque sono stati un uomo di 84 anni proveniente da Roncello e un uomo di 85 anni proveniente da Busnago. Entrambi, al termine della testimonianza, si sono lasciati andare alle lacrime. Il primo è stato trovato dal figlio nell’agosto del 2021 in uno stato di incoscienza nella sua abitazione. Trasportato in Pronto Soccorso presso l’ospedale di Vimercate, fortunatamente è riuscito a riprendersi. Dall’esame tossicologico è emerso che l’anziano aveva assunto una potentissima benzodiazepina, un sedativo.

L’uomo ha raccontato ai carabinieri di essersi addormentato dopo aver bevuto una tazza di camomilla in compagnia di una donna che si era presentata alla sua porta per chiedere contributi per una raccolta fondi a favore dei bambini, affermando di lavorare come medico. Quando si è risvegliato in ospedale, ha scoperto che la sua collana con alcune medagliette e l’anello erano spariti dal suo collo. L’uomo di 85 anni, invece, ha incontrato la 47enne in un bar e l’ha invitata a cena a casa sua. Dopo aver bevuto una limonata, si è sentito male e ha scoperto che dal suo portafogli erano scomparsi 50 euro.

Successivamente, è stato sentito un uomo di 52 anni di Legnano, il quale ha raccontato di aver conosciuto Tiziana Morandi su Facebook e di essere andato a prenderla a casa dopo qualche giorno per andare prima al cinema, dove la donna ha preso da bere, e poi a cena. Durante la serata, il 52enne ha avuto un malore e successivamente ha scoperto di essere stato “svuotato” di 150 euro. Infine, è stato ascoltato un giovane di 28 anni proveniente da Trezzo sull’Adda, l’unico a costituirsi parte civile. Il ragazzo è andato a casa di Tiziana Morandi per un massaggio e si è poi ritrovato coinvolto in un sinistro stradale vicino all’abitazione, schiantandosi contro un muro.

Il 28enne afferma che la Morandi gli aveva fatto bere una bevanda all’aloe vera per favorire la disintossicazione prima del massaggio e che ha scoperto la scomparsa di 50 euro che aveva nei pantaloni e 70 euro che teneva nel cassetto dell’auto. Dall’altra parte, l’imputata nega tutte le accuse. La sua difesa sostiene che la donna ha avuto problemi di salute fisica, e che hanno richiesto il suo ricovero e un intervento chirurgico, i quali potrebbero aver avuto conseguenze sulla sua salute mentale al momento dei fatti. Il processo riprenderà a metà giugno con ulteriori testimonianze. Restiamo in attesa di scoprire cosa emergerà dalle testimonianze future e se verrà fatta luce sulla misteriosa vicenda.

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