Una gemella nacque morta, l’altra divenne cieca. Si chiede giustizia

Tragedia infinita per una famiglia della provincia di Salerno che chiede giustizia dal 2009; in attesa di un parto gemellare persero una bimba, mentre la sua gemella divenne cieca

Una gemella nacque morta, l’altra divenne cieca. Si chiede giustizia

Due genitori chiedono giustizia per le loro figlie. Tutto ebbe inizio esattamente 5 anni fa, il 28 aprile del 2009. Allora Teresa Caravetta era in attesa di due gemelle, giunta alla venticinquesima settimana di una gravidanza che non aveva mai dato problemi. Invece quel giorno forti dolori addominali la costringono a recarsi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia.

La donna fu sottoposta ad una rapida visita da parte del ginecologo di turno che ritenne i dolori causa di un banale fastidio allo stomaco e dispose per la dimissione. Tuttavia i forti dolori invece che attenuarsi aumentarono, cosi dopo ben due giorni, ancora una corsa in ospedale. Era il 30 aprile, e iniziarono per Teresa le prime perdite ematiche. Ancora una volta per i ginecologi di turno nulla di grave, le attribuirono semplicemente agli effetti della precedente visita e non fu eseguito in quell’occasione alcun tracciato, tanto meno un’ecografia.

Era ormai già tardi quando si scoprì che i dolori erano causati da contrazioni dovute ad un parto pre termine. Ancor più grave la posizione di uno dei nascituri che era messo di traverso ma la mancanza di un’ecografia non consentì di evidenziare l’anomalia, e nonostante tutto, i medici non ritennero necessario praticare un parto cesareo d’urgenza. Racconta la donna: “mi dissero che stavo abortendo e non partorendo”.

Con estenuante fatica e dolore la donna mise al mondo una prima gemella già morta, dopo poco nacque anche la seconda di appena 710 grammi, che venne inviata in terapia intensiva neonatale. In questo reparto per ben 82 giorni di ricovero, si consumò il secondo vergognoso dramma: l’assenza dell’oculista fa si che i controlli sui neonati si tengano solo una volta a settimana e con l’intervento di un medico esterno. Le condizioni di vita della bimba inizialmente gravi, pian piano migliorarono, ma nessuno disse ai genitori di un problema agli occhi e di quello che si scoprirà essere, solo a luglio, retinopatia del pretermine, causa di cecità permanente.

Partirono le denunce ma non le necessarie indagini. Il Pm chiese l’archiviazione del caso, sia per la morte della prima gemella, sia per la cecità della seconda. La determinazione dei genitori questa volta ebbe però la meglio e continuarono a chiedere giustizia presentando perizie di parte che indussero il gip a riaprire il caso. Arriva il rinvio a giudizio, sia per la morte della prima gemella sia per la cecità della seconda. Si è in attesa ora delle sentenze, e resta accesa la speranza di vedere arrivare un po’ di giustizia a placare un dolore probabilmente insanabile.

Continua a leggere su Fidelity News