Quanto accaduto è successo nel mese di giugno, ma la “punizione” è arrivata soltanto oggi, a distanza di 3 mesi dalla vicenda. Il tutto è cominciato quando un prete non si è sentito bene accusando un malore a causa di un’overdose di cocaina. Il problema, però, era che in quel momento il prete era in gita con dei ragazzi a Cremona frequentanti la scuola media statale Ollandini di Alassio (Savona).
Il ruolo del prete era quello di fare il supplente per un paio di settimane e al giorno d’oggi quest’ultimo è sotto controllo e segue un programma di riabilitazione oltre che terapeutico.
Prete con overdose di cocaina
Proprio per quanto successo, il prete è stato dimesso da tutte le attività pastorali. Il vescovo Giacomo Borghetti spiega che non sono stati causati danni ad altre persone ed è stato proprio quest’ultimo a consigliare il piano di recupero. Il prete sarebbe anche, stando a quanto confermato dal vescovo, molto collaborativo.
Il prete in questione è di Alassio e, all’epoca dei fatti, fu soccorso proprio dagli studenti che in quel momento erano in sua compagnia. Lo scandalo, però, è che questa vicenda fino ad oggi era rimasta completamente riservata, ma ad un certo punto negli ultimi giorni la notizia ha iniziato a girare e si è così diffusa a macchia d’olio.
La sospensione delle attività pastorali è temporanea e non permanente e il vescovo difende il prete affermando che non si tratta di un’overdose, ma di una semplice assunzione di sostanze stupefacenti. Il futuro come prete dipenderà dai risultati conseguiti dal percorso di recupero e, se convincerà gli altri che è tutto lasciato alle spalle, allora potrà tornare a svolgere le sue attività normalmente, altrimenti verrà sollevato permanentemente dall’incarico. Un passo importante c’è: il prete ha capito di aver sbagliato e provvederà a rimediare.