Un fulmine gli uccide metà gregge: scatta la raccolta fondi

Un fulmine si è abbattuto su un gregge di capre garfagnine, uccidendolo. Una vera e propria disgrazia quella accaduta ad un pastore che vive sulle montagne di Massa Carrara. Per aiutarlo, è scattata una tempestiva raccolta fondi.

Un fulmine gli uccide metà gregge: scatta la raccolta fondi

In un giorno metà gregge di capre è stato ucciso da una tempesta di fulmini. Se l’imprevedibilità è uno dei fattori con i quali chi lavora all’aria aperta deve fare i conti, specie quella legata ad eventuali danni da maltempo e dai temporali, in questo caso il destino è stato davvero spietato. A pagarne le conseguenze Rolando Alberti, un 50enne pastore di Massa Carrara.

L’uomo, in un solo colpo, ha visto sparire 47 capre di razza in via d’estinzione, la capra garfagnina, che alleva da poco tempo. Rolando è diventato conosciuto per i formaggi che produce in un caseificio di transumanza, seguendo la tradizione pastorizia, la sua unica e principale fonte di sostentamento.

L’accaduto

Rolando si era allontanato per qualche ora per dei lavoretti e, al suo ritorno, dopo il maltempo, ha trovato la devastazione. I suoi animali sono stati letteralmente fulminati, in una zona molto impervia. Secondo una stima ogni anno almeno 10.000 capi nel mondo vengono colpiti da fulmini con effetti che vanno dalla morte per folgorazione, a scottature, lesioni di organi interni. 

Un lutto incomprensibile, che il pastore non sa spiegarsi. Coldiretti, per aiutarlo, ha deciso di promuovere una raccolta fondi. La stessa è partita in occasione dei festeggiamenti di San Francesco, patrono di Massa, e proseguirà anche nelle prossime settimane nella sede della federazione di Massa in Largo Matteotti. Per le prossime settimane sarà presente all’interno della sede un raccoglitore dove tutti, cittadini, amici e consumatori, potranno fare una piccola o grande donazione.

Il fulmine è entrato dentro il gregge e ha fatto una strage, ha commentato Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara, che ha aggiunto che Rolando incarna lo spirito,la tradizione e la passione pastorizia. Per stargli vicino,per non lasciarlo solo, è stata messa in atto la raccolta fondi. La scarica elettrica non ha lasciato scampo al gregge di Rolando Alberti ma l’aiuto di tutti è indispensabile per aiutare il povero pastore. 

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