Un francobollo per la Vara ed i Giganti di Messina

Un omaggio ad una delle più importanti ed imponenti macchine votive presenti in Italia diventa finalmente una carta valore, vediamone le caratteristiche

Un francobollo per la Vara ed i Giganti di Messina

È stato emesso oggi un nuovo francobollo seguendo il programma del Ministero dello Sviluppo Economico, ad essere omaggiata questa volta per la serie tematica “Le Festività”; sono la storica Processione della Vara e quella dei Giganti di Messina che da oltre 500 anni raccolgono nella città dello stretto una moltidune di fedeli, devoti e curiosi il 15 agosto di ogni anno.

La “machina” torna quest’anno dopo i due anni di stop forzati a causa del covid ed il francobollo si incastona in un ampio programma che ogni volta il comune di Messina riesce ad organizzare.

La vignetta del dentollo, delimitata in basso dalle sagome di alcuni astanti, raffigura la storica Processione della Vara di Messina, il grande carro alto circa 14 metri dedicato alla Madonna Assunta portato in processione il 15 agosto e tirata dalle persone, affiancata dai Giganti Mata e Grifone, due colossali statue in cartapesta, ritenuti i fondatori di Messina.

A lavorare al bozzetto che ha un valore facciale di “tariffa B” da poco diventata pari a 1,20 euro (il primo porto di una lettera) ci ha pensato Rita Fantini per una tiratura complessiva di duecentomila esemplari racchiusi in fogli da ventotto stampati dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato in formato adesivo.

L’annullo primo giorno di emissione naturalmente è stato posto in uso presso lo sportello filatelico di Poste Italiane di Messina. Sono stati realizzati come sempre a cura di Poste anche i prodotti correllati come il folder ed il bollettino curato dal Circolo Filatelico Peloritano, che è stato primo promotore presso il Mise del dentello, nella persona di Cesare Giorgianni.

Ed a contorno dell’emissione assieme ad altre inziative lo stesso Circolo Peloritano ha realizzato una esposizione di cartoline e filatelia tematica che sarà possibile vedere presso il Comune di Messina fino al 29 agosto.

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