Sabato 30 agosto 2025, il cielo tra Crescentino e Livorno Ferraris è stato teatro di un grave incidente: un aereo ultraleggero a due posti è finito in una risaia lungo la provinciale 2, nei pressi del canale Cavour. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118, ma non è stato possibile soccorrere Massimiliano Monticone, 56 anni, e sua figlia Simona, di 18 anni, che si trovavano a bordo.
Massimiliano Monticone, originario di Casale Monferrato, era un pilota esperto e rispettato, legato all’aeroclub Palli da cui era decollato alle 10.40. Con una lunga carriera alle spalle come controllore di volo a Linate, aveva costruito una reputazione solida grazie alla sua professionalità e alla passione per il volo. Simona, spesso compagna di viaggio del padre, aveva condiviso pochi giorni fa sui social alcune foto di un volo tra Italia e Istria, accompagnate dalla didascalia «Io e la mia beautiful copilot», parole che oggi assumono un significato molto intenso, testimonianza del legame speciale tra padre e figlia.
L’allarme è scattato grazie a una squadra di operai che lavorava nelle vicinanze e ha notato l’ultraleggero perdere quota prima di finire nella risaia. I soccorritori hanno immediatamente avviato le operazioni, ma l’aereo ha subito danni tali da impedire qualsiasi intervento di salvataggio. Le autorità locali, insieme ai carabinieri di Crescentino e Livorno Ferraris, hanno iniziato i rilievi per ricostruire con precisione le dinamiche dell’evento e comprendere le possibili cause.
La comunità di Casale Monferrato e dei dintorni ha espresso grande vicinanza alla famiglia. Massimiliano lascia anche un altro figlio, Matteo, e numerosi amici e colleghi che ricordano la sua dedizione al volo, la disponibilità e la passione condivisa con chi lo circondava. Il legame con Simona emerge chiaramente nelle immagini e nelle testimonianze, sottolineando l’importanza della famiglia e della condivisione delle proprie passioni.
L’episodio mette in evidenza quanto il mondo dell’aviazione ultraleggera sia affascinante e richieda al tempo stesso massima attenzione. Ricorda quanto siano preziosi i momenti passati con le persone care e quanto ogni esperienza condivisa contribuisca a costruire ricordi indelebili. Nonostante l’accaduto, la passione per il volo continua a rappresentare per molti una forma di libertà e di espressione, e la storia di Massimiliano e Simona rimane un esempio del valore dei legami familiari e della dedizione a ciò che si ama. La comunità si stringe attorno ai familiari, ricordando con affetto le persone coinvolte e valorizzando i momenti positivi trascorsi insieme.