Svolgere un lavoro di volontariato può portare a degli esiti negativi perché si rischia la vita, soprattutto se sei una volontaria della Protezione Civile e devi domare un incendio. È quanto successo a Elena Lo Duca, una volontaria della Protezione Civile che, nel tentativo di domare un incendio nei boschi, è stata colpita da un albero che non le ha lasciato scampo, morendo immediatamente. Qui la sua storia e il suo impegno nella solidarietà.
Subito dopo il lavoro, aveva deciso di aiutare i suoi colleghi della Protezione Civile di Prepotto, in provincia di Udine, che si stavano occupando di spegnere gli incendi divampati nei boschi. Nel tentativo delle varie operazioni, la donna è stata schiacciata da un albero. Una tragedia accaduta nella giornata di giovedì 20 luglio quando stava effettuando un sopralluogo a incendio ormai domato.
In base alla dinamica, la donna è stata colpita da un albero morendo sul colpo. Lascia un marito e una figlia. Una donna di 56 anni molto stimata e apprezzata dai colleghi della Protezione Civile dove lavorava come coordinatrice. Non appena ha terminato il suo lavoro di ufficio, si è immediatamente recata nella zona di Cialla per coordinare le operazioni di spegnimento dell’incendio.
Durante una di queste operazioni, è stata colpita da un albero. Nel 2021 era stata anche ricevuta e premiata da Sergio Mattarella e insignita del cavalierato proprio per il suo impegno costante e la sua dedizione con la Protezione Civile. In seguito alla scoperta di questa tragedia, sono giunti il cordoglio, non solo da parte di amici e parenti, ma anche della Polizia.
Le forze dell’ordine, nella voce di Manuela De Bernardin, il Questore di Udine, hanno rilasciato il seguente comunicato per questa perdita, dal momento che lavorava presso il commissariato: “Tutta la Polizia è addolorata per la tragica scomparsa dell’Assistente Capo Coordinatore Elena Lo Duca. Elena, poliziotta, moglie, madre e volontaria della Protezione Civile, una vita spesa con entusiasmo e impegno per gli altri, si è sacrificata per il bene della comunità”.