Udine, Maria Chiara è la prima studentessa con la sindrome di Down a laurearsi nell’ateneo: una dottoressa da 110 e lode

All'Università di Udine è stata proclamata dottoressa in Lettere la prima studentessa affetta da sindrome di Down. Tra le lauree svolte in modalità telematica, a causa del coronavirus, spicca quella di Maria Chiara Coco che conquista il meritato 110 e lode.

Udine, Maria Chiara è la prima studentessa con la sindrome di Down a laurearsi nell’ateneo: una dottoressa da 110 e lode

In un periodo storico molto compresso, aggravato dalle conseguenze devastanti del coronavirus, ci sono moltissimi giovani che continuano a sognare e a inseguire il loro florido percorso professionale senza mai perdere la speranza. In questi giorni di grande isolamento, all’Università degli Studi di Udine le lauree si sono contraddistinte per la loro particolarità, non solo perché si svolgono in modalità telematica, ma soprattutto perché è stato raggiunto un traguardo molto importante: il 27 marzo è stata proclamata dottoressa in Lettere Maria Chiara Coco, la prima studentessa affetta da sindrome di Down a conseguire la laurea presso l’Ateneo di Udine.

La giovane dottoressa, nata a Gorizia nel 1993, ha discusso una tesi sulla letteratura latina e sull’arte antica, intitolata “Piramo e Tisbe in Ovidio: immagini e parole”, che ha permesso a Maria Chiara di raggiungere il meritatissimo 110 e lode. Tale traguardo ha diffuso, sia tra i docenti e sia tra gli universitari, una grande ondata di orgoglio e speranza: tutti hanno notevolmente apprezzato i sacrifici, il coraggio e gli immensi ostacoli che Maria Chiara ha dovuto accettare e superare.

Matteo Cadario, professore di archeologia classica e relatore della determinata studentessa, ha descritto l’elaborato di Maria Chiara soffermandosi sulle tante difficoltà che la ragazza ha affrontato: «L’oggetto della tesi lo ha scelto lei da uno spunto personale nato durante un laboratorio teatrale su “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare. Il lavoro della tesi le ha dato molta soddisfazione e che le ha fatto prendere gusto man mano che andava avanti, facendole superare ostacoli come l’uso del latino e del greco».

L’intera discussione della tesi è avvenuta online, come accade da qualche settimana a causa della chiusura delle università proprio per fronteggiare l’alto pericolo di contagio. Attualmente, studenti e docenti comunicano mediante i propri dispositivi elettronici così da permettere la regolare prosecuzione delle lezioni o lo svolgimento di eventi rilevanti come seminari e lauree.

Come tanti altri universitari, Maria Chiara si è laureata da casa sua discutendo il contenuto della sua tesi in videoconferenza. La madre della giovane dottoressa ha raccontato come la sua amata figlia ha affrontato l’emozionante giorno della laurea: “Si sarebbe dovuta laureare in altra modalità, in presenza in aula. Le è dispiaciuto, perché avrebbe avuto tutto un altro sapore, ma è stato fatto un collegamento a cui hanno partecipato tanti amici”.

Durante il percorso accademico, Maria Chiara è stata sostenuta dal Servizio di assistenza riservato agli studenti disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento. Ad ogni studente, l’Università di Udine garantisce ottimi servizi e tutor specializzati per permettere a tutti gli iscritti di vivere in pieno il proprio percorso universitario, senza subire alcuna limitazione.

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