Mirko Farci, un ragazzo 19enne sempre solare e sorridente, è stato ucciso a 19 anni, mentre cercava di difendere la madre dalla furia dell’ex convivente. Ieri, venerdì 18 giugno, proprio nel giorno in cui Mirko avrebbe dovuto sostenere l‘esame di maturità per cui tanto si era impegnato, ha ricevuto il diploma postumo con il massimo dei voti.
“Questa la consegna del diploma postumo a Mirko, a cui la vita avrebbe dovuto offrire ben altri orizzonti e prospettive, ma che resterà per sempre nei nostri più cari ricordi”, il commento del dirigente scolastico dello Ianas, Nanni Usai.
La cerimonia di conferimento del diploma postumo
Nel corso di una cerimonia, alla presenza del fratello Lorenzo, della zia, dei suoi compagni di classe della 5°C, dei docenti e della commissione d’esame, l’Istituto Alberghiero Ianas di Tortolì, in Sardegna, ha conferito a Mirko il diploma di maturità con il massimo dei voti. La commissione, al quotidiano La Nuova Sardegna, ha dichiarato: “Gli abbiamo dato 100, perchè avere salvato la vita alla madre quanto può valere se non il massimo?”.Al giovane è stata intitolata anche una targa in cui si legge: “A Mirko Farci, in ricordo del suo gesto, per noi una grande lezione di vita”.
L’omicidio di Mirko
Mashid Shahid si è introdotto di notte nell’appartamento della sua ex compagna, Paola Piras, 50 anni. Quando ha iniziato ad aggredirla con un coltello, Mirko ha capito che non c’era tempo per chiamare i soccorsi, così ha provato a far ragionare il 29enne, di origini pakistane, ma Shahid non ha voluto sentire ragioni, così Mirlo ha fatto da scudo alla madre, colpita da 17 coltellate.
Lui stesso è stato raggiunto da alcuni fendenti che lo hanno ucciso. La madre tuttora si trova ricoverata, in gravissime condizioni, all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. Il killer, fermato qualche ora dopo il delitto, nei pressi di un supermercato di Tortolì, all’uscita della caserma ha rischiato il linciaggio.
Il 13 maggio, nel cimitero di Quartu Sant’Elena, è stata eseguita dal medico legale Matteo Nioi l’autopsia sul corpo di Mirko Farci. A risultare fatale è stata una delle due coltellate che l’omicida ha inferto al torace del giovane, che è penetrata nei polmoni causando un’emorragia, provocando una morte quasi immediata. Ferite provocate dal coltello anche sulle braccia del ragazzo, che ha cercato di proteggere il suo corpo mettendo le braccia avanti.