Ucciso da figlia e fidanzato: si opponeva alla loro relazione

Il dramma nella serata del 23 aprile ad Avellino, la vittima è Aldo Gioia, di 53 anni. La coppia è fuggita rifugiandosi a casa di lui dopo il delitto, la svolta nelle prime ore del mattino del 24 aprile. I due sono accusati di omicidio volontario.

Ucciso da figlia e fidanzato: si opponeva alla loro relazione

Un grave fatto di cronaca si è verificato nella serata di ieri 23 aprile ad Avellino, dove un uomo di 53 anni, Aldo Gioia, è stato ucciso dalla figlia 18enne e dal fidanzato 23enne. L’omicidio è accaduto intorno alle ore 22:45 nel centralissimo corso Vittorio Emanuele.

Secondo quanto riferiscono i media locali, la vittima è stata uccisa al culmine di un periodo burrascoso che si era venuto a creare proprio tra la coppia di fidanzati e lui. Pare che l’uomo non condividesse la realazione dei ragazzi, per questo alcune ore prima del delitto vi era stata un’altra discussione. Poco prima delle 23:00 un soggetto con il volto coperto è riuscito ad entrare nell’appartamento colpendo a morte Gioia con un grosso coltello.

Sarebbero diversi i fendenti scagliati contro la vittima, che è stata subito soccorsa dai famigliari. Il 53enne in corso Vittorio Emanuele viveva insieme alla moglie e le due figli. Le ferite riportate durante la colluttazione erano però molto gravi, per cui Aldo Gioia è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. I sanitari del 118 e i medici del nosocomio avellinese hanno fatto davvero di tutto per poter salvare la vita al 53enne. La svolta è arrivata nelle prime ore del mattino del 24 aprile. 

Le indagini 

Sulla scena del crimine sono arrivati subito gli agenti della Polizia di Stato, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi del caso e ad ascoltare i testimoni. La moglie dell’uomo si trovava in stato di choc, per cui inizialmente sono stati pochi i particolari che i famigliari della vittima hanno potuto fornire agli investigatori. La situazione però si è chiarita con il passare delle ore. 

Al momento del delitto il 53enne si trovava sia in compagnia della moglie, che di un’altra figlia: entrambe sono state ascoltate dagli inquirenti. La giovane che sarebbe una degli autori del delitto, la 18enne, è fuggita invece assieme al suo fidanzato rifugiandosi a Cervinara, sempre in provincia di Avellino, dove abita il 23enne. I poliziotti poco dopo hanno chiuso il cerchio.

Avendo ricostruito il quadro di quanto accaduto, gli agenti si sono recati presso l’abitazione dove la coppia si era rifugita. La 18enne e il 23enne sono accusati di omicidio volontario: sono stati quindi condotti in carcere in mattinata, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Aldo Gioia era molto conosciuto in zona in quanto era un geometra della Fca. Le indagini sono coordinate dal procuratore Domenico Airoma.

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