Uccise le tre figlie di 13, 10 e 3 anni con numerose coltellate durante la notte pochi mesi fa. L’analisi psichiatrica ha stabilito che era incapace di intendere e per questo non verrà processata.
Sta facendo molto discutere la vicenda di Edlira Copa, la 37enne di origini albanesi che nella notte tra l’8 ed il 9 marzo scorso ha ucciso con diverse coltellate le figlie Simona, 13 anni, Keisi, 10 anni, e Sidny di soli 3 anni nel sonno.
Una violenza inaudita senza un apparente motivo e che a quanto pare, stando alle perizie psichiatriche sulla donna, pare che sia stata dettata da un problema mentale della donna, che in quel momento non la rendeva capace di intendere.
Per questo motivo la donna non verrà considerata penalmente responsabile del terribile gesto di cui si è macchiata quella maledetta notte e quindi non sconterà una pena. Dovrà rimanere all’interno di una casa protetta fino a data da stabilirsi.
Gli omicidi di queste tre bambine avevano letteralmente sconvolto la cittadina in provincia di Lecco dove si era verificato il fatto, ma soprattutto aveva cambiato la vita del padre delle tre piccole, marito della donna, che quella terribile sera non era in casa. L’uomo, infatti, si era recato in Albania per andare a trovare dei familiari.
I due erano separati da tempo e, secondo gli esperti, anche questo aveva contribuito ad acuire le problematiche mentali latenti della donna, che in seguito al distacco dal marito si sarebbero manifestate, sfociando poi in questo atto di terribile violenza nei confronti delle sue stesse figlie. “Tanti sacrifici e tanto lavoro” aveva dichiarato il padre delle piccole in lacrime dopo aver appreso la terribile notizia.
La notizia che la donna non verrà processata per i tre delitti efferati delle figlie in seguito alla perizia psichiatrica adesso sta riaprendo la polemica e sta facendo parecchio scalpore in tutta Italia.