Si è svolta nel pomeriggio del 29 Aprile una riunione sulla situazione della frazione brindisina di Tuturano, alle porte del capoluogo. L’evento è stato organizzato dal Comitato di Quartiere Colemi che ha proposto l’interessante iniziativa a cui hanno partecipato il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’Asssessore al Bilancio della Regione Puglia, avvocato Fabiano Amati e il consigliere comunale di maggioranza del Comune di Brindisi, Luca Tondi.
Al tavolo a presiediere i lavori con i relatori il signor Gino Bianco, del Comitato Colemi e l’ex consigliere comunale Vito Gloria. Durante l’incontro si è parlato delle criticità della frazione di Tuturano. Tra le tante la mancanza di allacci per l’Acquedotto Pugliese e la fogna che non sono ancora arrivate in diverse zone della cittadina, e questo secondo quanto riferito dall’Assessore Amati dipende poco dal Comune di Brindisi in quanto molte strade ancora non sono state cedute al Comune di Brindisi, circostanza che deve avvenire affinchè si possa eseguire un piano di lavori per le zone interessate.
Strade dissestate e il problema Cerano
I presenti hanno fatto notare alle autoritòà anche come molte strade siano in questo momento storico rovinate a causa dei lavori di adeguamento dell’Acquedotto Pugliese. La circostanza era stata presa subito a cuore dal Consigliere Luca Tondi che aveva fatto presente al Comune come si dovesse intervenire su alcune strade del centro storico in particolare in quanto si presentavano delle grosse buche, pericolose per la pubblica incolomità. Si era intervenuti in maniera tempestiva ma a quanto sembra e da quanto si evince ancora oggi il problema rimane e la stessa amministrazione si è già interfacciata con l’azienda preposta affinchè al più presto si ripristini lo stato dei luoghi.
Altro problema di non poco conto ha riguardato l’imminente chiusura della centrale termoelettrica di Cerano che sarà dismessa del tutto entro il 31 dicembre 2025 e centinaia di lavoratori rimarranno a casa. Qui il sindaco Marchionna ha spiegato come l’amministrazione comunale si stia anche facendo carico del problema, affermando che c’è la possibilità che Brindisi possa diventare un hub importante per la produzione di batterie di accumulo che servono appunto per la transizione energetica e per far funzionare al meglio le rinnovabili. Queste batterie sono componeti importanti della rete elettrica e se ad esempio si dovessero avere degli sbalzi o energia insufficiente, per qualsiasi motivo, garantiranno la corretta fornita di luce alle utenze.
Il sindaco ha spiegato come in questo senso, visto il processo epocale di transizione energetica che si sta vivendo, quella illustrata potrebbe essere una ottima opportunità di lavoro. Non solo: il sindaco ha puntato anche sul fatto che bisognerebbe formare personale specializzato per la manutenzione ad esempio dei pannelli solari, visto che ad oggi vengono a lavorare sul posto aziende che non sono locali. Tanti quindi i problemi emersi durante la riunione voluta dal Comitato Colemi che adesso la popolazione si augura vengano discussi nelle sedi opportune dagli organi competenti.