Tuturano, attentato al Domus Cafè: paese sconvolto, indagini a tutto spiano

Proseguono a 360 gradi le indagini dei Carabinieri per far luce sui fatti accaduti la notte tra il 7 e l'8 gennaio quando un incendio ha distrutto il bar Domus Cafè nella centralissima via Vittorio Emanuele.

Tuturano, attentato al Domus Cafè: paese sconvolto, indagini a tutto spiano

La comunità di Tuturano, piccola frazione alle porte di Brindisi, è ancora sgomenta per quanto avvenuto la notte tra il 7 e l’8 gennaio quando un incendio ha distrutto il bar Domus Cafè nella centralissima via Vittorio Emanuele, angolo con via Conte Goffredo. Lì, a pochi passi, c’è piazza Regina Margherita, cuore pulsante del paese. I balordi hanno agito attorno a mezzanotte, a mezzanotte e venticinque minuti i cittadini hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Fortunatamente in giro non c’era quasi nessuno e anche l’attività era chiusa.

Assieme ai Caschi Rossi sul posto sono giunti anche i Carabinieri e una pattuglia della Polizia di Stato. E sia le forze dell’ordine che i Vigili del Fuoco non hanno dubbi: non si è trattato di qualcosa di accidentale ma di un attentato in piena regola, un episodio quindi doloso su cui adesso si sta cercando di fare massima chiarezza. E tutti in città si chiedono come mai proprio questa attività commerciale sia stata presa di mira, visto che i proprietari sono estranei ad ogni tipi di contesto criminale.

Primo episodio dopo 30 anni

Il fatto che desta preoccupazione è che questo episodio avviene dopo circa 30 anni. Qualcuno ha anche ipotizzato il ritorno del racket delle estorsioni ma al momento appare veramente difficile dirlo, in quanto sono ancora in corso le indagini dei Carabinieri che mirano a fare luce sull’accaduto. Le forze dell’ordine stanno ascoltando in queste ore sia i titolari dell’attività commerciale che altre persone in modo da avere un quadro quanto più preciso possibile.

Nel frattempo sono stati acquisiti i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Una di queste punta proprio su via Conte Goffredo punto nel quale i malitenzionati hanno agito rompendo una finestra e gettando molto probabilmente del liquido infiammabile, forse benzina o un rudimentale ordigno da cui poi l’incendio si è propagato ai locali del bar. Ormai a ore di distanza dall’accaduto nella zona si avverte ancora un forte e acre odore di bruciato.

Tuturano adesso si chiede perchè, e sono in tanti sui social e sulla Rete a farsi questa domanda. Che troverà sicuramente risposta nelle indagini degli investigatori. Nel frattempo il deputato Mauro D’Attis, di Forza Italia, ha riferito che “l’attentato  ai danni di una attività commerciale di Tuturano rappresenta un fatto gravissimo che conferma, ancora una volta, la necessità di non arretrare di un millimetro rispetto alla necessità di contrastare in ogni modo il riaffacciarsi di fenomeni criminali. Anche per questo, ho ritenuto di confermare al Prefetto di Brindisi la piena fiducia nelle istituzioni e nelle capacità investigative di Magistratura e forze dell’ordine. Il tutto, nella certezza che lo Stato è pronto a far sentire fino in fondo il proprio peso per garantire sicurezza e legalità in ogni angolo del nostro territorio”. 

Continua a leggere su Fidelity News