Sta per essere realizzata una delle opere più importanti degli ultimi anni a Palermo. Ad essere interessato, in particolare, il Policlinico, nel quale verranno creati tunnel sotterranei, aree verdi e tanti nuovi servizi.
Si tratta di un tunnel ad “Y”, creato per unire i reparti di Radiologia con Ortopedia e Traumatologia. Il progetto, che sarà il più grande aperto in città dopo quello per il tram, prevede la realizzazione di tunnel sotterranei per spostare più agevolmente i pazienti da un reparto all’altro, aree verdi, nuove dotazioni tecnologiche, laboratori, biblioteche, farmacia centralizzata, bar, strumenti di ultima generazione e sale per le terapie con tv e poltrone per rendere sempre più confortevole la degenza dei pazienti. Tantissime, quindi, le novità che verranno apportate e che sono state presentate oggi dal rettore dell’Università di Palermo, Roberto La Galla.
L’operazione costerà ben 50 milioni di euro e verrà conclusa a luglio 2015. Durante tutta la durata dei lavori, il cantiere sarà aperto ai giornalisti, che potranno visitare l’area e tenere aggiornati i propri lettori sui progressi dei lavori.
Il progetto prevede, inoltre, anche una riqualificazione del reparto di Oncologia, con un centro per interventi di emergenza e la creazione di un “piccolo teatro di accoglienza” per attori e clown, che allietano la degenza dei malati, soprattutto di quelli terminali.
Si tratta di un progetto davvero maestoso e “che volevamo a tutti i costi regalare alla città – ha puntualizzato il rettore – Siamo consapevoli dei disagi per i pazienti, per i medici, per il personale sanitario, per la città e ci adoperiamo quotidianamente per ridurli al minimo, ma siamo altrettanto consapevoli dell’importanza di quest’opera che darà un nuovo volto all’ospedale universitario, offrendo spazi, servizi, tecnologie d’avanguardia per la cura e la ricerca”.
Verranno interessati dai lavori, infatti, ben 20 padiglioni ospedalieri per un totale di circa 26 mila metri quadrati. Il rettore, durante la conferenza stampa, ha voluto inoltre rispondere alle tante critiche mosse contro questo progetto “Siamo riusciti a recuperare in extremis i finanziamenti che avremmo perso e abbiamo reso fruibile il mutuo, dopo un’attesa di 25 anni nella quale è stata data un’immagine di un Policlinico logoro. E mi assumo la piena e completa responsabilità del rinnovo del Policlinico. Rifarei tutto quello che ho fatto, nonostante i disagi e i sacrifici. Ma prima di tutto viene l’obiettivo comune. Abbiamo aperto il cantiere senza perdere i livelli assistenziali che abbiamo sempre garantito”.
Non resta che aspettare l’inizio dei lavori per seguirne l’avanzamento.