Truffa a Padova: compra vestito a 199 euro, ma i cinesi lo vendono 8 euro

Una truffa ai danni di una signora che ha creduto di fare un affare in tempo di saldi: in una boutique di Padova ha comprato un abito a 199 euro, ma in realtà ne valeva solo 8. La signora denuncia la boutique

Truffa a Padova: compra vestito a 199 euro, ma i cinesi lo vendono 8 euro

Una storia che certamente ha dell’incredibile, quella che è accaduta ad una signora che si è recata a fare shopping in questo periodo di saldi, credendo di concludere buoni affari, ma ha invece pagato un prezzo altissimo per un vestito che valeva molto meno.

La truffa è accaduta in una prestigiosa e conosciuta boutique del centro di Padova, dove la signora in questione si reca per fare degli acquisti e compra un abito al prezzo di 199 euro. Fin qui è tutto normale se non fosse che la signora trova lo stesso abito in un Centro ingrosso Cina, distante poco lontano dalla boutique, dove però è messo in vendita ad un prezzo incredibilmente inferiore, solamente a otto euro. Ovviamente la signora si sente truffata, poiché i vestiti sono identici, cambia infatti solo la fantasia.

La signora ha anche scoperto che tutti e due i vestiti provengono dallo stesso ingrosso che fornisce merce made in China, come le assicura anche il venditore cinese che li distribuisce. La signora lo ha scoperto facendo una ricerca sul numero di partita Iva e indirizzo che erano annotati sull’etichetta del vestito acquistato in boutique. Il venditore cinese ha confermato che il capo proveniva dal suo capannone e aveva anche aggiunto: “I vestiti con le mongolfiere come quello comprato dalla signora, sono andati a ruba”. E le ha anche mostrato lo stesso modello di vestito, sebbene in altra fantasia. Erano identici! A detta del cinese, il vestito faceva parte di un lotto di 5 abiti che tutti insieme costavano 40 euro, quindi otto euro ciascuno.

Dal racconto della signora: “A insospettirmi è stata la mancanza di marchi o cartellini. C’era solo una piccola etichetta interna cucina alla stoffa. Sono risalita al titolare e ho scoperto quel Centro Ingrosso Cina”. 

La vicenda non è finita qui, perché la signora ha denunciato la proprietaria della boutique alla polizia e ha fatto conoscere la storia alla Federconsumatori, per mettere in guardia altri clienti che come lei potrebbero essere truffati. Ma come ha reagito la titolare della boutique? La signora ha dichiarato senza scomporsi: “Quel vestito l’ho comprato personalmente a Parigi, alla fiera d’abbigliamento ‘Tranoi’. E le fatture lo dimostrano”. Vedremo come finirà.

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