Una truffa dai numeri incredibili: la Guardia di Finanzia di Caserta ha iscritto nel registro degli indagati 400 medici che percepivano emolumenti dall’asl per l’assistenza sanitaria a quasi 6000 pazienti inesistenti.
Erano in realtà persone decedute, emigrate all’estero o intere famiglie trasferitesi fuori dalla provincia di competenza.
I danni al sistema ammonterebbero a circa un milione e mezzo di euro.
Il lavoro di smascheramento è stato possibile grazie all’incrocio dei database di un centinaio di uffici comunali del casertano, dell’anagrafe tributaria e dell’asl di Caserta.