"Troppo bella per fare la vigilessa, vai a fare la modella": 27enne denuncia il comune per discriminazione

Una 27enne ha denunciato il comune di Cesena per discriminazione, dopo che le era stato suggerito che era troppo bella per fare la vigilessa e di andare a fare la modella. La commissione sostiene invece che sia stata l'unica bocciata perché non era preparata.

"Troppo bella per fare la vigilessa, vai a fare la modella": 27enne denuncia il comune per discriminazione

È finita davanti al tribunale civile di Forlì, alla sezione del lavoro, la vicenda di una 27enne che ha denunciato il comune di Cesena per discriminazione. La donna sostiene di essere stata bocciata al concorso per diventare vigilessa perché ritenuta “troppo bella” per svolgere il ruolo.

La vicenda ha inizio più di un anno fa, quando la 27enne si classifica al terzo posto nella graduatoria per diventare vigile urbano con contratto a tempo determinato di un anno. Terminati i 12 mesi di contratto, quando è arrivata la valutazione finale nella quale una commissione avrebbe dovuto decidere se trasformare il contratto a tempo indeterminato, la giovane non supera la prova.

La commissione, presieduta dal comandante dei vigili urbani di Cesena Andrea Piselli, sostiene che la 27enne non fosse preparata e  non avesse raggiunto le competenze tecniche necessarie per svolgere il servizio in autonomia“, rendendola di fatto l’unica ad essere bocciata delle 10 persone selezionate l’anno prima. Di diverso avviso la 27enne, rappresentata dal legale Matteo Pavanetto, che sostiene di essere stata vittima di “una gravissima discriminazione di genere” e chiede il reintegro nel posto di lavoro.

Dopo la prova infatti, il comandante Piselli avrebbe avvicinato la giovane, dicendole che “data la sua avvenenza, subiva il fascino della divisa, che con il sorriso non avrebbe ottenuto gratificazione dagli utenti, alludendo, de facto, che sarebbe stato meglio dedicarsi ad altre attività a lei più consone“. La 27enne rispose al comandante che il lavoro per il quale aveva studiato era quello dell’agente di polizia locale, e non di modella.

Sia il comandante dei vigili che il sindaco di Cesena respingono le accuse, col primo cittadino Enzo Lattuca che dice: “Ma perché mai avremmo dovuto escluderla per via della sua bellezza?  Io non facevo parte della commissione, ma c’è stata una valutazione tecnica da parte di un organo terzo”. Spiegando che nel comune lavorano molte donne, aggiunge: “Come sindaco non ci sto a questa rappresentazione della nostra amministrazione, come se fosse fatta da vecchi bavosi e maschilisti“.

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