Tropea, esplode auto del sindaco, bomba in centro storico

Il sindaco Rondolico è stato eletto a maggio con una lista di centrosinistra. Il primo cittadino di Tropea aveva fatto dimettere assessore al turismo filmato con un boss a Capodanno. Forse i due episodi collegati

Tropea, esplode auto del sindaco, bomba in centro storico

Una bomba ad alta potenza ha distrutto la macchina di Giuseppe Rondolico, sindaco di Tropea, che è stato eletto lo scorso maggio con una lista di centrosinistra. L’esplosione è avvenuta la notte scorsa intorno alle 2, vicino l’abitazione del sindaco che si trova in pieno centro storico.

Per gli investigatori che stanno seguendo il caso e hanno effettuato i primi rilievi questo è un segnale inequivocabile, che proviene da ambienti legati alla criminalità organizzata della cittadina. Forse l’avvertimento è anche collegato all’attività amministrativa di Rondolico e ad alcune scelte avvenute nelle scorse settimane e che a qualcuno non sono piaciute.

I carabinieri della Compagnia di Tropea stanno dunque indagando su un episodio in particolare avvenuto a inizio mese. Infatti, proprio il 5 gennaio scorso il sindaco aveva chiesto le dimissioni dell’assessore al Turismo, Antonio Bretti, una scelta scaturita da un episodio accaduto a capodanno, quando Bretti, durante il tuffo augurale in mare per salutare il nuovo anno, era stato ripreso nelle immagini di un video assieme a Francesco Zaccaro, genero di Antonio La Rosa, boss di Tropea. L’episodio ha fatto molto discutere, anche perché Zaccaro e Bretti sono stati intervistati, e il sindaco ha dovuto chiedere la revoca dell’assessorato a Bretti dopo alcune indagini fatte dai carabinieri.

Adesso gli investigatori stanno cercando di capire se fra i due episodi vi è un collegamento e stanno seguendo tutte le piste per accertare la verità. Il sindaco Giuseppe Rodolico, 61 anni, è anche un apprezzato primario di urologia nell’ospedale di Tropea. L’esplosione ha danneggiato anche altre vetture parcheggiate vicino all’Audi 80 del dottore e tutto il paese ha sentito il botto.  Il sindaco stamane è stato contattato dal prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, e ha ricevuto piena solidarietà da parte della giunta e di tutte le forze politiche. Il sindaco Rondolico ha però ribadito che l’azione amministrativa andrà avanti, nonostante l’episodio sia stato pesante.

A breve la Prefettura farà il punto sul caso e ritornerà a valutare le presenze di alcuni nomi presenti nelle liste delle elezioni, che figurano anche in alcune inchieste antimafia come quelle di “Black money e “Peter Pan”. E si attendono nuovi sviluppi sui vari episodi.

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