Trieste, la polizia tenta di sciogliere la protesta con gli idranti: due manifestanti hanno accusato malori

La polizia, durante la mattina del 18 ottobre, ha cercato di interrompere la protesta dei portuali di Trieste del varco 4 con gli idranti e le manganellate.

Trieste, la polizia tenta di sciogliere la protesta con gli idranti: due manifestanti hanno accusato malori

Nella prima mattinata del 18 ottobre la Polizia si è recata al presidio del varco 4 del porto di Trieste per cercare di sciogliere definitivamente la protesta dei “No green pass” al lavoro. Al momento la protesta, come si è potuto vedere durante la diretta di Sky TG24, sta andando avanti e neanche gli idranti ne le manganellate sono servite allo scopo.

“Non siamo violenti, togliete gli scudi e arretrate” questo è l’urlo dei manifestanti presenti sul posto che poi aggiungono: Le forze dell’ordine sono dalla nostra parte. Anche loro non vogliono vaccinarsi, noi lo sappiamo. Non possiamo arretrare perché cosa potrebbero mai dirci i nostri figli se lo facessimo?”.

Le proteste e l’intervento della Polizia

Come riportato da “La Repubblica” la mattinata per coloro che hanno organizzato gli scioperi a Trieste è iniziato nella maniera più tranquilla possibile, nonostante le dimissioni di Stefano Puzzer in seguito all’invito ai portuali di interrompere le proteste in vista dell’incontro con le autorità a Roma per il 30 ottobre.

I portuali di Trieste hanno provato in ogni modo ad alleggerire la pressione mettendosi in mezzo alla forza dell’ordine e ai manifestanti contro il green pass, ma è stato del tutto inutile. La piazza ha deciso però di non cedere un solo centimentro e la polizia così ha iniziato con le prime manganellate.

Secondo il sito de “Il Gazzettino” questa mossa della polizia avrebbe recato danni ad alcuni portuali: “Durante le fasi di sgombero” si legge sul portale: “Due manifestanti hanno accusato malori. La polizia ha caricato anche con manganelli, alcuni manifestanti sono in stato di fermo”.

Alla manifestazione poi si aggiunge anche l’ex vicepresidente del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, Stefano Puzzer, che tenendo la mano di un manifestante che stringe un rosario, si dichiara molto triste per come stanno andando le cose.

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