Trieste, in tribunale con bermuda e infradito. Il giudice lo invita a presentarsi vestito in maniera adeguata

È accaduto durante un'udienza civile in una causa di divorzio al tribunale di Trieste. L'ex marito si presenza con infradito e bermuda. Il giudice lo redarguisce invitandolo a ritornare a casa e ripresentarsi in una veste più consona.

Trieste, in tribunale con bermuda e infradito. Il giudice lo invita a presentarsi vestito in maniera adeguata

Durante un’udienza civile di una causa di divorzio, il magistrato Arturo Picciotto, presidente della sezione civile del tribunale di Trieste, bacchetta l’ex marito che si presenta in udienza con un abbigliamento tipico da giornata al mare: bermuda ed infradito. Lo ammonisce dicendogli che l’apparenza, in quel caso, era importante perché era una forma di rispetto nei confronti dell’istituzione e della sua figura di giudice.

Anche se non esiste un abbigliamento standard da indossare in tribunale, il Codice concede al giudice il compito di garantire un certo decoro durante lo svolgimento dell’udienza, includendo anche la possibilità di sindacare sull’abbigliamento delle parti, qualora non sia consono alle circostanze ed ai luoghi.

Il giudice Picciotto, allora, ha avvicinato gli avvocati di entrambi i coniugi, e si è lamentato dell’abbigliamento assolutamente inadeguato del marito. A quel punto, il magistrato ha invitato l’uomo a ritornare a casa ed a ripresentarsi in udienza con un abbigliamento più adeguato alla sede in cui si trovava. 

L’uomo ha recepito di buon grado il consiglio del magistrato. È tornato a casa ed è ritornato in udienza dopo qualche ora con un abbigliamento molto più rispettoso di quello che aveva utilizzato ad inizio udienza. L’abbigliamento in quel caso rappresenta una forma di rispetto verso l’istituzione e verso il ruolo che un soggetto sta ricoprendo in quel momento.

Un episodio che magari farà sorridere molti, ma che ci riporta alla realtà delle cose. Presentarsi in bermuda e infradito non è di certo il miglior modo di presenziare ad una udienza, perché è considerato una mancanza di rispetto verso la figura del giudice, che rappresenta la giustizia. Nel caso in questione, per fortuna, l’uomo non ha fatto alcuna opposizione, ed anzi ha accolto di buon grado il suggerimento del magistrato.

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