Trieste, 17enne muore strangolato in un ostello a causa della gelosia

Un vero e proprio dramma della gelosia è andato in scena a Trieste, dove un giovane 17enne è morto strangolato in un ostello per una lite scaturita per motivi passionali.

Trieste, 17enne muore strangolato in un ostello a causa della gelosia

La gelosia è uno stato d’animo negativo che, se non dosato nel modo giusto, rischia di far commettere reati e portare all’omicidio. Proprio come è accaduto a un ragazzo maggiorenne che, a causa della gelosia, ha strangolato e ucciso un 17enne a Trieste, il cui cadavere è stato rinvenuto in uno ostello. Qui proviamo a spiegare la dinamica di quanto accaduto e le conseguenze per il responsabile di questo reato. 

La tragedia è avvenuta a Trieste dove un giovane 17enne è stato rinvenuto morto strangolato nell’ostello. L’autopsia è già stata disposta e farà luce su quanto accaduto, anche se gli investigatori che si stanno occupando del caso, hanno già fermato un ragazzo maggiorenne che sarebbe responsabile dell’omicidio del 17enne. 

I Carabinieri che stanno indagando sulla dinamica di questa tragedia hanno già escluso la morte naturale del 17enne il cui corpo è stato rinvenuto in un ostello in un palazzo nei pressi di Via Rittmeyer. I Carabinieri pensano si tratti di un omicidio e sul posto, nella serata di sabato 8 gennaio, sono già giunto il magistrato di turno e il medico legale per capire bene l’orario e la dinamica di questo fatto. 

Sembra che il movente, in base agli ultimi indizi e informazioni raccolte dagli investigatori, sia dovuto alla gelosia da parte di un ragazzo maggiorenne che è responsabile di questo efferato omicidio. Il responsabile è già stato interrogato nella notte dagli inquirenti fornendo delucidazioni e ulteriori dettagli in merito. 

Sembra che l’omicidio sia giunto al culmine di una lite scaturita per motivi passionali tra i due che si sarebbero contesi la stessa ragazza dove a pagare il prezzo più alto è stato proprio il 17enne. Al momento, gli inquirenti non si sbilanciano più di tanto, forse anche in attesa dell’autopsia e cercano di mantenere il più assoluto riserbo su quanto accaduto. 

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