Ennesimo tentativo di suicidio dovuto alla crisi economica che sta imperversando sulla nostra bella penisola. A farne le spese questa volta è stato un uomo 34enne di San Biagio di Callalta, località in provincia di Treviso. L’uomo aveva inizialmente scritto dei bigliettini annunciando così ai famigliari la sua triste decisione, non solo facendoli recapitare agli amici e conoscenti, ma infilandone uno sotto la porta della padrona dell’abitazione e lasciandone ancora un altro all’interno della sua casa.
Ad avvistarlo sul ponte di Fagarè è stata una pattuglia dei carabinieri che ha subito notato l’uomo oltre il parapetto: prima che qualcuno potesse intervenire o bloccare l’uomo questi si è gettato nel vuoto schiantandosi a terra. Ma il suo gesto non ha ottenuto l’esito sperato in quanto raggiunto dai soccorritori l’uomo era ancora vivo ed è stato subito trasportato all‘ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove le sue condizioni rimangono davvero molto gravi. Ciò che l’ha spinto a prendere la decisione di suicidarsi è legata all’ambito economico: non riusciva più a pagare l’affitto, e molto probabilmente è entrato così in una spirale di depressione e disperazione che l’ha portato a compiere questo tragico gesto.
I casi di tentato suicidio aumentano,come aumenta il numero di coloro che il suicidio lo commettono realmente: una settimana fa, il 18 febbraio, un altro uomo 56enne di Fiastra, nelle Marche, ha inviato un messaggio dal cellulare ai suoi conoscenti scrivendo loro l’intenzione di farla finita. Fortunatamente, grazie l’intervento tempestivo dei carabinieri, l’uomo è stato salvato, evitando così l’ennesima morte suicida.
Purtroppo la crisi economica di questo paese è avvertita sempre di più dai cittadini, che faticano ad arrivare a fine mese con stipendi sempre più miseri, dove gli anziani si ritrovano a dover vivere con la pensione minima e i commercianti, a causa dei molti debiti, chiudono le serrande della loro attività, e si uniscono al coro di persone che ogni giorno tenta invano di trovare un lavoro, quando il lavoro purtroppo scarseggia sempre di più e l’unica cosa che resta da fare è tentare di sopravvivere.
Non tutte le persone sono forti di carattere e riescono a sopportare il peso di questa crisi che avanza giorno dopo giorno, c’è anche chi purtroppo si arrende, entra in depressione e vede il suicidio come l’ultima scelta possibile difronte a una vita che non ti da più speranze e futuro.