Treviso: uccide la madre gettandola dal balcone dell’ottavo piano

È successo a Treviso. Moreno Coletti, in preda ad un raptus dopo una lite, ha spinto con forza la madre gettandola dal balcone dell’ottavo piano. Per la donna non c’è stato nulla da fare. Dopo l’accaduto il giovane si è subito costituito

Treviso: uccide la madre gettandola dal balcone dell’ottavo piano

Ancora una volta, Treviso è lo scenario di un triste episodio di cronaca. Stavolta si tratta di un dramma familiare: Moreno Coletti, operaio specializzato di 36 anni, uccide la madre facendola cadere da un balcone dell’ottavo piano di un palazzo in via Friuli a Conegliano Veneto. La tragedia si è verificata lo scorso lunedì, intorno alle 15.

E’ stato lo stesso omicida Moreno Coletti, residente a Cordignano, che aveva precedenti per droga e problemi psicologici, a mettersi in contatto con il 113 dichiarando subito “Ho ucciso mia madre” ed è quindi stato arrestato per omicidio volontario. La vittima si chiamava Paolina Saporosi ed aveva 65 anni.

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Dopo la chiamata di Coletti sono intervenuti anche il pm trevigiano Giovanni Valmassoi e gli agenti del Commissariato di Conegliano. Davanti ai loro occhi, sull’asfalto giaceva il corpo senza vita della donna circondato dai vicini che, richiamati dalle urla della donna seguite dal tonfo, sono subito accorsi ma per la donna è risultato inutile ogni tentativo di soccorso.

Un ispettore della polizia, insieme ad altri agenti, si è dunque recato all’ottavo piano per ispezionare l’appartamento. Moreno Coletti, che li stava già attendendo, ha subito aperto la porta. “Sono stato io”. L’uomo, una volta ammanettato, è rimasto poi seduto su un divano, immobile ed in silenzio, fino a quando è stato portato al Commissariato. La casa, che è stata trovata in ordine, non presentava segni che potessero far pensare ad una colluttazione.

Secondo una prima ricostruzione, Coletti, ancora celibe, era andato a far visita alla madre, vedova da poco, così come era solito fare. Sembra che, dopo aver bevuto un caffè assieme, tra i due sia nata una lite molto accesa, i cui toni sono stati chiaramente sentiti dai vicini, soprattutto quando Coletti ha cominciato a trascinare la madre verso la terrazza e, insensibile alle suppliche della donna, che ha tentato per ben due volte di opporsi, in preda ad un raptus l’ha sollevata con forza gettandola oltre la ringhiera. Una volta rientrato in casa ha chiamato il 113 per costituirsi.

Coletti non ha ancora voluto spiegare, nemmeno al suo avvocato, le cause del suo gesto rispondendo: “È una cosa mia, è una questione che preferisco tenere per me”. È emerso, però, che sia lui che la madre soffrissero di disturbi psichici. La donna aveva un’altra figlia con la quale non aveva buoni rapporti e che in passato sembra abbia tentato il suicidio. Il terzo figlio è già morto.

Secondo i conoscenti, l’epilogo di questa triste vicenda era previsto da tempo. L’astio dei figli verso la donna che li aveva concepiti era giunto ormai al capolinea. Ne consegue questo folle gesto con il quale Coletti avrebbe finalmente cancellato le tante incomprensioni con la madre.

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