Treviso: gang di giovani nordafricani ubriachi ha assaltato un treno, panico e terrore fra i passeggeri

Un gruppo di ragazzini nordafricani ha assaltato un convoglio regionale partito da Mestre alle 21.08, diretto a Bassano: sono stati momenti di autentico terrore, i passeggeri sono stati minacciati e insultati anche con l'ausilio di un estintore.

Treviso: gang di giovani nordafricani ubriachi ha assaltato un treno, panico e terrore fra i passeggeri

Un ennesimo assalto ad un treno: l’impunità imperante esalta i delinquenti. Nella serata di sabato un gruppo di giovani nordafricani ha assaltato un convoglio regionale, il 5740, partito da Mestre alle 21.08, diretto a Bassano, nel vicentino. I ragazzi sono saliti alla stazione di Castelfranco Veneto: in mano avevano super alcolici e birre, erano già visibilmente alterati.

Il convoglio è rimasto fermo a lungo alla stazione di Castello di Godego, due fermate dall’arrivo. Gli africani urlavano spintonando i passeggeri “questo treno è nostro“: hanno preso ad insultare, strattonare, prendere per la nuca, o per il collo, i malcapitati che cercavano di calmarli. Un signore insieme alla moglie ha raccontato quei momenti di tensione: “Stavo tornando a Bassano con mia moglie dopo aver trascorso una giornata alla Biennale il viaggio è filato via liscio fino a Castelfranco, quando è salito un gruppo di giovani africani, in particolare magrebini. Erano alterati, probabilmente dall’alcol. Alcuni avevano delle bottiglie di alcolici in mano”.

Ha proseguito il racconto dicendo che se la sono presa in particolar modo con un giovane e che quando il treno è ripartito la situazione è peggiorata: arrivati a Castello di Godego il treno s’è fermato per quasi cinquanta minuti e quando i viaggiatori hanno cercato di calmare gli animi le urla sono aumentate, come le spinte nei confronti dei passeggeri, uno dei facinorosi ha preso in mano un estintore.

Nel convoglio erano presenti mamme e bambini e l’uomo ha deciso di scattare alcune foto per immortalare l’allucinante situazione creatasi: è stato minacciato al grido “ti spacco la faccia”. Molti viaggiatori impauriti hanno premuto più volte il tasto sos per la richiesta di aiuto: il capotreno ha fermato il convoglio alla stazione di Castello di Godego. I carabinieri giunti sul posto non hanno trovato i delinquenti: i ragazzi erano fuggiti calandosi dai finestrini.

Gli agenti della polizia ferroviaria hanno acquisito da Trenitalia le immagini registarte sul treno. Gli agenti della Polfer si dicono intenzionati a rintracciare il gruppo: i reati prospettati, su cui si baserà la querela di Trenitalia, sono danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, ha commentato: “La signora Boldrini che oggi sentenzia che sarebbe miope non approvare lo ius soli, non ha nulla da dire sul fatto che una baby gang di ragazzini africani ha messo e ferro e fuoco un treno nel trevigiano, aggredendo, minacciando e insultando i passeggeri?. Il vicepresidente ha continuato affermando che prima di regalare la cittadinanza italiana con lo ius soli occorre rendersi conto che questi minori devono seguire un lungo percorso di integrazione, imparando a rispettare i nostri valori e anche le nostre leggi. “Oppure vogliamo premiare questi piccoli criminali dandogli la cittadinanza?” ha chiosato.

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