Scene di grande confusione e preoccupazione hanno caratterizzato la mattinata di sabato 8 marzo a Mori, in provincia di Trento, quando un uomo ha dato l’assalto a un gazebo elettorale di Fratelli d’Italia, danneggiando la struttura senza alcun motivo apparente. Un gesto che ha lasciato sgomenti i passanti e i militanti presenti, creando un clima di tensione e paura in piazza.
Secondo le ricostruzioni, l’aggressore non si è limitato a danneggiare il gazebo di Fratelli d’Italia, ma avrebbe anche colpito fisicamente un militante della Lega, il cui banchetto si trovava nelle vicinanze. L’uomo, infatti, ha lanciato un cartellone contro il militante, colpendolo e ferendolo. La scena ha immediatamente generato un clima di panico tra i presenti, con la folla che cercava di mettersi in salvo mentre la situazione degenerava.
Immediatamente dopo l’episodio, sono arrivati sul posto i carabinieri e un’ambulanza. Le forze dell’ordine hanno fermato il responsabile, mettendo fine a quello che sembrava un atto di disordine del tutto gratuito. Il militante è stato trasportato in ospedale, mentre i presenti erano visibilmente sconvolti dall’accaduto.
Sulla vicenda è intervenuto anche Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che ha espresso forte preoccupazione per la situazione subita dai militanti del partito durante una normale attività di informazione. “Questi atti di intolleranza politica“, ha commentato Urzì, “sono l’effetto indiretto del comportamento dell’opposizione politica a livello nazionale contro il governo“. Una riflessione che sottolinea come gli episodi di disordine e intolleranza stiano diventando una preoccupante tendenza in alcune zone del paese, alimentata dalle divisioni politiche e dalle forti tensioni che attraversano l’intero panorama politico italiano.
L’evento rappresenta un episodio che accende i riflettori su un clima sempre più teso e polarizzato nel panorama politico italiano. Non si tratta solo di un atto di vandalismo o di una semplice rissa tra militanti, ma di una manifestazione di intolleranza che va ben oltre la contesa politica, sfociando in episodi che non fanno che alimentare la divisione e la sfiducia tra le varie fazioni.