Sembra essere arrivato ad una svolta l’inspiegabile omicidio di Rocchino De Paola, conosciuto come il “Parigino”, l’anziano di 84 anni emigrato all’estero ma ritornato a Trebisacce, cittadina dell’alto ionio cosentino. Il presunto autore, di quello che sembrava un fatale incidente domestico è Maurizio Vinci di 38 anni, disoccupato e compaesano della vittima, già noto alle Forze dell’Ordine per i sui tracorsi illeciti.
Secondo la ricostruzione, nella serata tra il 4 e il 5 dicembre 2021, l’indiziato avrebbe inizialmente colpito più volte alla testa il povero De Paola per poi appiccare il fuoco, servendosi di alcuni cartoni reperiti all’interno dell’abitazione.
L’uomo trovato carbonizzato si era ritirato nella sua città natale, vivendo in grande solitudine, dopo una vita lavorativa condotta tra Francia e Inghilterra, ricordato dai suoi conoscenti per i suoi racconti giovanili sulle città visitate, affascinati da quegli occhi color smeraldo e dallo sfoggio di abiti raffinati. La sua immagine di persona celibe e senza figli, schiva e riservata, aveva inscenato inizialmente l’idea di una pila di cartoni usata per riscaldare la fredda serata invernale, con la conseguente perdita di controllo del rogo, divoratore e distruttore del corpo di Rocchino il “Parigino”.
Utili alle indagini sono state le riprese dei sistemi di video-sorveglianza, presenti in un’attività commerciale adiacente l’abitazione di De Paola, che hanno consentito di notare il sospettato omicida recarsi più volte a casa dell’uomo, per poi allontanarsi prima di mezzanotte, nel momento in cui le fiamme avevano iniziato a divorare il corpo ormai esanime del pensionato. Fondamentali anche i risultati dell’esame autoptico, che hanno accertato la presenza di una profonda ferita sulla testa dell’anziano, ritenuta compatibile con l’utilizzo di un corpo contundente.
Le attività investigative sono state condotte dai Carabinieri della Stazione di Trebisacce, guidati dal Maresciallo Natale Labianca, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.