Tre giovani sono morti carbonizzati in uno scontro frontale tra auto

Il gravissimo incidente è avvenuto a Leinì. Le vittime sono un agente di 29 anni e due peruviani. Un quarto giovane è rimasto ferito in modo grave e si trova ricoverato in ospedale

Tre giovani sono morti carbonizzati in uno scontro frontale tra auto

Un terribile incidente avvenuto a Leinì, nel Torinese, precisamente sulla provinciale 460 Torino-Ceresole, ha causato la morte di tre persone e ne ha ferito gravemente una quarta. Lo scontro frontale tra le due vetture è stato molto violento e ha causato anche l’incendio delle auto, tanto che le tre persone sono morte carbonizzate.

Una delle tre vittime identificata è Mattia Battilomo, un agente di polizia penitenziaria di 29 anni, mentre gli altri due sono due ragazzi peruviani di Rivarossa (Torino), di cui però non sono state fornite le generalità. L’agente penitenziario viaggiava con un collega, rimasto ferito in modo grave ma vivo, che al momento è ricoverato all’ospedale di Ciriè.

I vigili del fuoco intervenuti sul posto e la polizia stradale di Chiavasso hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’incidente attraverso i rilievi eseguiti dagli esperti: pare che l’auto dell’agente abbia preso fuoco quando l’altra vettura, guidata da uno dei due peruviani provenienti da Torino, è piombata addosso. Le fiamme hanno coinvolto entrambi i veicoli ed i giovani sono rimasti intrappolati all’interno degli abitacoli.

Dai racconti di un testimone pare che l’auto proveniente da Torino abbia iniziato a sbandare, forse per un colpo di sonno del conducente, e improvvisamente si è gettata nella corsia opposta provocando l’impatto con la vettura dove erano a bordo gli agenti penitenziari. I due uomini si stavano recando a Torino dove dovevano prestare servizio al carcere delle Vallette.

Disperata la famiglia del giovane Mattia, originario di Sessa Aurunca (Caserta) e padre di un bimbo di 9 mesi. Il sindacato di polizia Sappe ha dichiarato: “Siamo sconvolti. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha gelato tutti”. Il collega rimasto ferito è invece di origini siciliane.

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