Trapianto di rene eseguito a Milano usando una nuova tecnica innovativa

E' stato possibile eseguire un trapianto di rene su un bambino di soli 3 anni usando una tecnica innovativa che permetterà di snellire le liste di attesa e di riuscire a salvare molte vite. Scopriamo in cosa consiste.

Trapianto di rene eseguito a Milano usando una nuova tecnica innovativa

Quante volte una madre ha pronunciato le parole “darei me stessa per salvare mio figlio”? Ebbene, è stato possibile. Al Policlinico di Milano è stato effettuato un intervento talmente raro che negli ultimi 15 anni è stato compiuto soltanto 5 volte. Si tratta di prelevare un rene dalla madre del bambino, e di trapiantarlo nel corpicino del figlio, dopo accurati accorgimenti per adattarlo al suo piccolo corpo.

E’ questo quello che è successo al bambino, che ora nel suo corpo ha un rene della madre e grazie al quale può continuare a vivere. Il bimbo era nato prematuro e sofferente di displasia renale bilaterale, una malattia cronica dei reni, che lo costringeva a dover effettuare dialisi da quando aveva un anno di età; oggi ne ha 3 e, nel caso sia confermato che l’intervento è andato come previsto, non ne avrà più bisogno.

Il suo caso era stato seguito dal dottor Giovanni Montini, direttore della Nefrologia Pediatrica e, secondo il medico, il bambino aveva bisogno con una certa urgenza di un rene nuovo, ma non sarebbe arrivato vivo al trapianto, in quanto la disponibilità di organi in età pediatrica è molto scarsa e le liste d’attesa estremamente lunghe.

Però, per un bambino piccolo un donatore esiste sempre: la propria madre. Il problema è che l’organo della madre è troppo grande per entrare nel corpicino di un bambino di 3 anni. Allora l’equipe medica ha compiuto il miracolo, riuscendo a cambiare la procedura standard e riuscendo così a modificare la grandezza del rene per adattarlo al piccolo.

L’intervento è durato circa 3 ore durante le quali gli esperti chirurghi del Policlinico hanno adattato il rene della madre al corpo del piccolo con successo. Questo nuovo intervento apre la strada verso un nuovo futuro, dove le madri dei piccoli degenti potranno davvero fare la differenza e salvare questi piccoli ometti che, già dalla nascita, si trovano ad affrontare battaglie ben più grandi di loro, permettendo così di salvare moltissime giovani vite.

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