Tragedia a Vicenza: Matteo muore soffocato da un boccone di cervo

Matteo Dal Molin, 49 anni di Valdagno, in provincia di Vicenza, è morto soffocato da un boccone di carne di cervo mentre cenava al ristorante con la compagna e gli amici. Oggi si terranno i funerali.

Tragedia a Vicenza: Matteo muore soffocato da un boccone di cervo

Il comune di Valdagno, in provincia di Vicenza, piange la morte di Matteo Dal Molin, 49 anni, barista al “Pecora nera” che, il 21 dicembre, mentre si trovava al ristorante in compagnia degli amici e della compagna Irene, è morto soffocato da un boccone di carne di cervo.

Quella che doveva essere una tranquilla serata in compagnia della fidanzata e di una coppia di amici in un ristorante, si è trasformata in un incubo, sino al decesso. 

La ricostruzione 

Matteo, lunedì sera attorno verso le 20, stava cenando alla Chiesetta del Muccion, in contrada Chele. Ha iniziato a mangiare il piatto di selvaggina che aveva ordinato e improvvisamente, stando ai racconti dei testimoni oculari, si è alzato in piedi, non riuscendo a respirarare, sbiancando in volto e perdendo i sensi di lì a poco. Agghiacciante la scena che si è presentata al tavolo, proprio di fronte alla compagna e agli altri due commensali: Dal Molin si è portato alla bocca la forchetta con un grosso boccone di carne di cervo, quindi è sbiancato in viso e si è accasciato dopo pochi secondi. Tra i presenti qualcuno ha subito intuito la gravità della situazione. 

 Matteo è stato immediatamente soccorso da un altro cliente, che ha provato con le compressioni addominali, la cosiddetta manovra di Heimlich, per fargli espellere il pezzo di carne e in seguito da un’infermiera, lì presente, che ha tentato a sua volta di liberare le vie aeree al 49enne, intervenendo poi, quando è diventato cianotico e non ha più avuto battito, con il massaggio cardiaco.

I sanitari del 118, allertati dai proprietari del locale, hanno continuato la rianimazione una volta intervenuti sul posto, ma per il 49enne non c’è stato nulla da fare. Il personale medico, dopo aver fatto tutti il possibile per tentare di salvargli la vita, ha dovuto arrendersi e dichiarare il decesso dell’uomo.Nel locale sono intervenuti anche i carabinieri di Valdagno che hanno appurato che nella disgrazia non c’è stato coinvolgimento di terzi. Il magistrato di turno ha disposto il nulla osta alla sepoltura, mettendo la salma a disposizione dei familiari. I funerali si sono tenuti stamattina, 23 dicembre, alle 10.30, a Valdagno, nella chiesa parrocchiale di Maglio di Sopra.

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