Tragedia a Rosà: 83enne uccide la moglie e si suicida, impiccandosi

Una tragedia inaspettata, quella accaduta ieri a Rosà, in provincia di Vicenza. Un uomo di 83 anni ha ucciso la moglie con un corpo contundente per poi togliersi la vita, impiccandosi.

Tragedia a Rosà: 83enne uccide la moglie e si suicida, impiccandosi

Ieri  pomeriggio, 18 febbraio, Rosà, in provincia di Vicenza, è stato scosso da una tragedia familiare. Un 83enne, Domenico Bizzotto, ha ucciso la moglie Antonia Rattin, 77 anni, per poi suicidarsi.

I corpi senza vita dei due coniugi sono stati trovati all’interno della loro abitazione, sita in via Cà Dolfin, da un familiare. L’uomo, che aveva la copia delle chiavi, insospettito dal fatto che i due non rispondessero al telefono, è entrato nella villetta, rinvenendo il cadavere della donna, coperto da un lenzuolo, e quello del Bizzotto, impiccatosi.

Le prime ricostruzioni

L’allarme è scattato immediatamente, con l’arrivo sul luogo della tragedia della polizia, dei carabinieri, del pm di turno. Sul luogo del dramma familiare anche il Sindaco di Rosà, comune di 14 mila anime, Paolo Bordignon, e la polizia locale. 

Il decesso risalirebbe ad alcune ore prima del ritrovamento dei corpi, in due stanze diverse. L’anziana, disabile, potrebbe essere stata colpita da un corpo contundente, forse un coltello, non ancora ritrovato, e poi coperta con un lenzuolo, mentre il marito si è impiccato ad una trave di casa. Per gli inquirenti si è trattato, stando alle prime ricostruzioni, di un caso di omicidio-suicidio. 

La tragedia ha, ovviamente, sconvolto l’intera comunità. Il primo cittadino si è così espresso: “In questi momenti il primo pensiero va ai parenti che stanno vivendo questo dramma dai contorni inspiegabili. Posso solo dire che erano due persone anziane normalissime che mai, nel passato, ci risulta, abbiamo dato segnali di disagio o difficoltà”.

L’anziano avrebbe lasciato in casa un biglietto, ora al vaglio degli inquirenti, nel quale chiede scusa per quanto accaduto. Per i familiari i coniugi erano per tutti un punto di riferimento, spesso di conforto, due persone unite da un grande amore sino a questo dramma, Il movente del gesto è ancora un grosso punto interrogativo e, nelle prossime ore, gli inquirenti tenteranno di scoprirlo.

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