Tragedia a Milano Marittima: un 17enne perde la vita in un incidente in moto

Incidente mortale sabato sera a Milano Marittima. A perdere la vita il 17enne Leonardo Mancuso. In prognosi riservata la ragazza che era in sella con lui sulla moto, prima dello schianto.

Tragedia a Milano Marittima: un 17enne perde la vita in un incidente in moto

Incidente mortale sabato sera a Milano Marittima dove il 17enne Leonardo Mancuso ha perso la vita nello schianto della sua moto con un suv. Stando a quanto ricostruito finora dagli agenti del Nucleo Infortunistica della polizia locale l’incidente è avvenuto, poco dopo le 22, in viale 2 Giugno. 

Leonardo era uno dei tanti adolescenti che nell’ultimo anno si sono visti privare della spensieratezza tipica della loro età e chiunque, oggi, lo ricordi, di lui dice: “Era sorridente, allegro, simpatico, un ragazzo spettacolare”, uno sportivo, che frequentava la quarta all’Iti Marconi di Forlì con la passione per il pallone sin da piccolissimo, militando in tutte le categorie: pulcini, esordienti e, da ultimo, nei giovanissimi. 

La ricostruzione dell’accaduto

Leonardo stava percorrendo la strada quando, all’incrocio con via III Traversa Pineta, è stato colpito mentre era in sella alla sua moto, assieme ad una ragazza, sua coetanea, ora ricoverata in prognosi riservata. L’impatto per il giovane è stato fatale e i soccorritori del 118, giunti sul posto, con 2 ambulanze e 2 auto mediche, non hanno potuto far altro che constatare il decesso, mentre la giovane che viaggiava con lui si trova attualmente all’ospedale Bufalini di Cesena, in prognosi riservata. 

Anche il conducente del suv è stato trasportato all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Secondo una prima ricostruzione, lo scontro tra il suv Hyundai Tucson e la moto del 17enne, una Benelli 125, è avvenuto per una mancata precedenza. La pm di turno, Lucrezia Ciriello, ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio stradale, disponendo il sequestro dei mezzi. Si attendono, nelle prossime ore, i risultati degli esami tossicologici.

Il suo allenatore, Maurizio Signore, descrive Leonardo come un bravo, educatissimo, aggiungendo che era la gioia, l’allegria, così atletico, forte, con un fisico con cui poteva fare qualsiasi sport. L’intera comunità, sconvolta per l’accaduto, si stringe attorno alla prematura scomparsa di questo giovane che aveva tutta la vita davanti. 

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