Un 49enne di origine marocchina è stato fermato dai carabinieri a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, essendo indiziato di delitto per omicidio volontario aggravato.
Il presunto assassino avrebbe confessato di aver ucciso sua moglie al suo datore di lavoro che avrebbe avvertito i militari. L’uomo è stato portato in caserma, mentre a casa della coppia sono stati eseguiti i rilievi tecnico-scientifici da parte del Reparto operativo di Catanzaro. L’indagine è in mano alla procura di Lamezia Terme e delegata dai carabinieri.
L’accaduto
Secondo quanto si apprende, il 49enne e la moglie stavano attraversando un periodo difficile, caratterizzato da frequenti litigi. Sabato sera, 15 gennaio, tra i coniugi sarebbe scatta una forte lite, molto più accesa delle precedenti, nel corso della quale l’uomo ha soffocato la moglie in camera da letto. L’aggressione, fino al soffocamento, avrebbe causato il decesso della donna, sua coetanea, anche lei marocchina, per asfissia. Il 49enne a quel punto ha avvisato il proprio datore di lavoro, titolare di un’impresa edile del luogo, che ha subito allertato i carabinieri.
Il corpo della donna è stata trovato in camera da letto dai carabinieri. Per i rilievi tecnici di rito sono stati attivati gli specialisti della sezione rilievi del Reparto operativo di Catanzaro, nonché il medico legale per gli accertamenti preliminari sul luogo del delitto, alla presenza del magistrato del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme che ha assunto la direzione delle indagini
Si tratta dell’ennesimo femminicidio in Italia, dopo quello di sabato avvenuto a Latina dove un uomo ha picchiato la suocera 70enne fino a farla finire in ospedale, dove poi è deceduta. Nel 2021 le donne vittime di femminicidio sono state 118 (erano 110 del 2019), delle quali 70 uccise dal partner o dall’ex compagno, secondo i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Un delitto scioccante. Una violenza assurda rivolta contro la propria consorte, prima aggredita fisicamente e poi soffocata.