Tragedia a Campovolo, muoiono due paracadutisti: "I fili si sono aggrovigliati"

Tragedia a Campovolo, dove durante il tentativo di infrangere un record di lancio di gruppo, Gabriele Rossi e Fabrizio del Giudice si sono scontrati, creando un avvitamento fatale che li ha fatti precipitare al suolo. Vano ogni tentativo di rianimazione.

Tragedia a Campovolo, muoiono due paracadutisti: "I fili si sono aggrovigliati"

Un terribile incidente è avvenuto nella mattinata di sabato a Campovolo, dove un gruppo di paracadutisti stava tentando di infrangere un record con una formazione aerea composta da 32 persone. Nonostante il gruppo fosse composto da paracadutisti esperti, qualcosa è andato storto durante il lancio e due uomini hanno perso la vita precipitando al suolo senza possibilità di utilizzare il paracadute a causa dell’intreccio dei fili in seguito ad una collisione.

Le vittime sono Gabriele Rossi, 35enne di Viareggio, e Fabrizio del Giudice, istruttore specializzato 54enne di Torino ma residente a Milano. “Te ne sei andato facendo quello che amavi, adesso insegna agli angeli a volare. Riposa in pace Fratellone“, ha commentato sui social il fratello di Gabriele, che condivideva la passione verso il paracadutismo con la fidanzata Cecilia Langella.

Il gruppo, composto da 32 paracadutisti e 2 videoman, stava partecipando ad un evento organizzato dalla  società Body Fly University, che in un comunicato ufficiale ha chiarito la dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 10:15 del mattino: “Nella fase finale di atterraggio, a circa 50 metri dal suolo, due espertissimi paracadutisti con migliaia di lanci all’attivo ed entrambi istruttori venivano in collisione“.

La quota estremamente bassa e la violenza dell’impatto precludevano ogni tentativo di risolvere l’avvitamento delle due vele e i due precipitavano al suolo“, spiega la società. Nonostante gli immediati tentativi di soccorso ed il tempestivo intervento dell’elisoccorso, per i due non c’è stato niente da fare. Troppo forte l’impatto contro il suolo per le due vittime, verso le quali ogni tentativo di rianimazione è stato vano.

La tragedia è avvenuta a Reggio Emilia, nello stesso luogo che solo una settimana prima ha visto 100mila persone festeggiare il concerto “UNA. NESSUNA. CENTOMILA.” con Laura Pausini, Elisa, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso e Giorgia contro la violenza verso le donne.

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