Tragedia a Camisano, in provincia di Cremona, dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, in un’abitazione di via Papa Giovanni XXIII, ha perso la vita un neonato di 40 giorni, che è morto nel sonno.
Ad accorgersi che non respirava più e a chiamare il 118 sono stati, prima dell’alba, i genitori. Purtroppo per il bimbo non c’è stato più niente da fare. Per accertare le cause del decesso è stata disposta l’autopsia.
L’accaduto
Il piccolo era stato fatto addormentare dai genitori nella sua culletta ma, durante il sonno, ha smesso di respirare.Quando la mamma è andata vedere il figlio, nato poco più di un mese fa, si è resa conto che il piccolo non le rispondeva. Sono stati chiamati i soccorsi ma, nonostante le manovre salvavita messe in atto, i soccorritori del 118 hanno dovuto arrendersi all’evidenza: per il piccolo non c’era più nulla da fare e ne è stato dichiarato il decesso.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Cremona. Pare che il bimbo sia stato vittima della cosiddetta sindrome della morte in culla. La Sids (dall’inglese Sudden Infant Death Syndrome) morte in culla o morte improvvisa, è il decesso inspiegabile di un bambino al di sotto dell’anno di età.
La famiglia, che fino a qualche ora prima viveva la gioia dell’arrivo dei due gemelli, è distrutta dal dolore e il paese colpito al cuore da questa tragica notizia. Il sindaco di Camisano, Adelio Valerani, raggiunto dalla raggelante notizia, ha così commentato : “Una tragedia immane. Sono vicino a questa famiglia”.
Lo scorso agosto una bambina di soli 11 mesi è morta dopo essersi sentita male mentre era nell’abitazione di famiglia a Cusano Milanino, in provincia di Milano.La tragedia si è verificata attorno a mezzogiorno, mentre pare che la bimba stesse mangiando, in compagnia della madre.
La piccola avrebbe accusato un malore andando in arresto cardiocircolatorio: sul posto, dopo l’allarme dei genitori, è intervenuta subito un’ambulanza. La piccola è stata trasportata d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma i medici hanno solo potuto constatarne il decesso.