A causa dell’emergenza del coronavirus, nonostante tra poco si entri in un nuova fase con gli spostamenti possibili anche tra nazioni, chissà quanto passerà prima di poter tornare ad avere eventi visto che, per un bel po’ di tempo, saremo sicuramente orfani delle tante occasioni che ogni anno allietano la nostra estate e non solo: per evitare possibili incontrollati assembramenti infatti sono numerosi i concerti e le manifestazioni sportive e culturali in ambito locale e non solo che sono state annullate, pur se – con un pizzico di ottimismo – prima erano solo rimandati.
Se già per eventi mondiali come, giusto per citarne due tra le più importanti, i Giochi Olimipici estivi di Tokyo o i campionati europei di calcio (che avrebbero avuto più città ospitanti), si è passati allo slittamento di un anno esatto, vediamo quello che al momento si è deciso per gli eventi nazionali.
In particolare, spicca sicuramente l’annullamento del Palio di Siena che in entrambe le due date non ci sarà, così come è stata annullata a Messina la processione della Vara che, il 15 di agosto, è un evento pieno di partecipazione popolare. Al momento dovrebbero essere saltate pure le famose giostre della Quintanta di Ascoli e Foligno.
Annullate anche le adunanze degli alpini (a Rimini e San Marino) e dei bersaglieri che dovevano svolgersi a Roma in occasione dei 150 anni della breccia di Porta Pia: saranno rimandate al 2021. Contestualmente le sedi scelte per l’anno prossimo passeranno al 2020 (rispettivamente Udine e Cuneo).
Sperando di poter tornare presto ad una apparente normalità e quindi di poter rivedere eventi anche di una certa portata, ci sono anche controtendenze, come a Venezia che si prepara comunque a vivere la Festa del Redentore, la festa che ha radici storiche nel 1577 e ricorda la fine di una terribile pestilenza: speriamo sia di buon auspicio contro questo Covid-19.