La Toyota sta richiamando in officina ben 6,5 milioni di autovetture in tutto il mondo per rimediare ad un difetto di fabbricazione che riguarda l’alzacristalli che sarebbe a rischio cortocircuito e quindi potenzialmente molto pericoloso perché potrebbe scatenare degli incendi.
Secondo le stime circa 1,2 milioni di vetture Toyota si troverebbero in Europa. In particolare i modelli interessati dal difetto di fabbricazione sono Yaris, Camry, Rav4 e Corolla, che sono state prodotte tra il 2005 ed il 2010.
La notizia ha da subito generato parecchia preoccupazione nei clienti che sono interessati dal richiamo e proprio per questo al Toyota ha voluto precisare che si tratta solo di un richiamo precauzionale e che al momento non ci sono state persone che hanno riportato dei danni per via del difetto riscontrato.
Non è la prima volta che la Toyota richiama in officina delle vetture per difetti anche minori ed ovviamente in questi casi l’impatto economico è abbastanza forte per l’azienda. Nonostante questi piccoli intoppi, però Toyota non ferma la sua espansione e soprattutto i suoi progetti particolarmente ambiziosi.
La Toyota, infatti, ha annunciato di avere tra i propri progetti quello di commercializzare l’auto che si guida da sola entro il 2020. Obiettivo ancora maggiore quello del 2050, data entro la quale l’azienda spera di far sì che tutta la popolazione sia orientata verso modelli basati su propulsori inquinanti.
Progetti molto importanti, quindi, che hanno da subito generato molto interesse intorno a Toyota, sebbene in queste ore tutto questo sia stato offuscato dal richiamo di così tante vetture in officina per ovviare ad un problema tecnico, che potrebbe essere molto importante e potenzialmente anche pericoloso.
Resta, comunque, da apprezzare l’interessamento dell’azienda nei confronti dei suoi acquirenti, richiamati anche per difetti di minore entità che non avrebbero avuto alcun impatto sulla loro salute. Resta, comunque, il disagio arrecato a tutti i possessori delle suddette auto.