Dopo poche ore dalla notizia che Totò Riina è morto, sui social network iniziano a proliferare commiati dedicati al capo dei capi. Sono veramente tanti i post che ne riempiono le pagine, tanto che il fatto fa pensare che per molti non se ne sia andata “la Belva” intenzionata ad uccidere tutti i parenti dei pentiti, non sia morto colui che ha organizzato la strage di Capaci, di Via D’Amelio, Viale Lazio, Via dei Georgofili, Pizzolungo, ma se ne sia andato “un grande uomo”.
Per molti, quando c’era Totò Riina in Italia, c’erano soldi che giravano, al contrario di oggi che gira la fame. Per molti, è la politica la vera mafia. Nei post si capisce il pensiero che per molti non è venuto a mancare Totò ‘u curtu, il boss che augurava ai magistrati di fare la fine del tonno, tanto che si legge: “Oggi muore il padre di tutto e tutti…R.I.P. Totò Riina…Non nascerà mai un altro come te… – Zio Totò sempre nel mio cuore – È un grande uomo d’onore e come lui oggi non esistono più – Li potrai ammazzare una seconda volta sti sbirri di merda – Grande uomo! Tanta ammirazione, l’unico in grado di gestire veramente l’Italia per anni“.
Questo uomo per molti, quindi, è stato lo Stato vero e proprio. In Sicilia, quando c’era Totò Riina, non vi era crisi economica e sociale e, ancora, per molti è peggio subire, al posto delle ritorsioni mafiose, la mala politica. A molti importa poco di chi è stato ucciso, anche se bambini. La risposta, per questi, bambini risulta essere: Ma il bimbo a chi era figlio? Figlio di qualcuno che stava succhiando la vita di tutta la Sicilia? Meditiamo un po’ anche.
Potrebbe sembrare, dai molti post che arrivano dalla Sicilia, che a pensarla così siano solo i siciliani, invece leggendo bene i post arrivano proprio da tutta Italia e anche dall’estero: Malta, Germania, Francia, e Romania. I “riposa in pace” per Totò Riina, quindi, non si possono connotare geograficamente. Addirittura, da Rio de Janeiro, scrivono: Sentite condoglianze alla famiglia Riina.
Da tutti i post scritti sui social network, si capisce che – per questi ragazzi – Totò Riina è considerato un grande. Un grande per qualcuno che sostiene che era meglio che, al suo posto, fossero morti i politici che lo hanno fatto arrestare, e per altri che giustificano le sue azioni con il fatto che è vero che ha ucciso uomini di Stato, donne e bambini, ma che – però, quando c’era lui – in Sicilia si stava meglio e c’era il lavoro.