Torturati e strangolati cani a Lanuvio. Caccia al mostro

A Lanuvio sono state torturate e uccise due cagne di razza maremmana in modo atroce e crudele.I due animali sono stati legati con un cappio di fil di ferro ad un albero e lasciati morire.

Torturati e strangolati cani a Lanuvio. Caccia al mostro

A Lanuvio è caccia al mostro che ha ucciso due cani. Il fatto è accaduto qualche giorno fa  in questa cittadina in provincia di Roma, che si trova sui Colli Albani e fa parte dei Castelli Romani, i cui abitanti, molti attivi nella difesa degli animali,sono stati sconvolti da questo evento crudele. E’ stato un uomo, che mentre si recava alla ricerca di asparagi, ha fatto la macabra scoperta di queste due povere cagne di razza maremmana legate entrambe ad un albero.

L’uomo di nome Paolo Cleobi, che vive nella zona di Valle Fiara, di certo pensava di passare una tranquilla giornata a raccogliere asparagi, mentre si è ritrovato di fronte a questi poveri resti delle due cagnoline che, nonostante gli sforzi, non erano evidentemente riuscite a liberarsi dal cappio mortale, che era stato fatto ad arte dall’uomo che le ha torturate ed uccise. Erano state legate ad un albero con un filo di ferro corto e sono state ritrovate una accanto all’altra. Entrambi i cani erano giovani, di circa un anno ed una aveva partorito da poco e l’altra era incinta. La tortura è avvenuta sicuramente tra sabato e domenica. L’uomo che le ha ritrovate ha avvertito immediatamente un’ associazione animalista della zona che ha contattato le forze dell’ordine e il servizio veterinario della zona. I resti dei due poveri animali sono stati trasportati presso l’istituto di zooprofilassi di Roma dove verranno sottoposti a degli esami per capire bene la dinamica dei fatti. Secondo i primi accertamenti le cagne di razza maremmana non avrebbero nessun tipo di riconoscimento che permetterebbe di risalire al proprietario.

Torturati e strangolati cani a Lonuvio. Caccia al mostro

Il comandante della polizia di Lanuvio, Liana Velletrani, pensa che sia stato il proprietario ad eseguire questa esecuzione per liberarsi delle cagne oppure che si tratti di un vero e proprio maniaco che sevizia e tortura i cani per puro piacere. Per il momento sono state aperte le indagini e si stanno interrogando le persone che abitano vicino alla zona in cui è avvenuto il fatto per capire se qualcuno ha visto qualcosa e se hanno notato qualche personaggio strano agirarsi da quelle parti.

L’agricoltore, che ha scoperto i resti dei cani, è rimasto profondamente turbato dall’accaduto, non riuscendo ad immaginare come una persona possa aver torturato con tale crudeltà questi animali e si è proposto per dare loro una degna sepoltura se non se ne accuperà il Comune di Laviano. Questo è l’ennesimo caso di maltrattamento di cani che avviene ormai da tempo nel nostro paese e sarebbe ora che legge cominciasse seriamente ad applicare le pene previste, che a mio avviso sono ancora troppo lievi.Va sempre ricordato che la civiltà di un nazione si vede dal modo in cui tratta gli animali.

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