Torre Maura, aggressore insulta vigilesse e fugge

Torre Maura, due vigilesse sono state insultate in via dei Colombi da un nigeriano che aveva aggredito un anziano sul bus. L'uomo è fuggito e la polizia lo sta cercando: è una persona conosciuta alle forze dell'ordine

Torre Maura, aggressore insulta vigilesse e fugge

Un litigio in un bus in transito sulla via Casilina ha provocato una situazione spiacevole che ha messo quasi in pericolo la vittima che si è rivolta a due vigilesse del VI Gruppo Torri che stavano dirigendo il traffico nell’incrocio di via dei Colombi. La vicenda è accaduta alle 11:00 di questa mattina e la lite è stata tra un cittadino nigeriano e un anziano residente alle Torri. L’anziano è stato inseguito dal nigeriano quando già era sceso dal pubblico in zona Torre Maura. 

L’anziano si è visto in pericolo e sono accorse le vigilesse che sono state aggredite anche loro con insulti e improperi, poi il nigeriano è scappato a piedi verso via delle Allodole. Una scena che ha provocato panico e spavento in una via frequentatissima come la via Casilina. Nella via non funzionano neanche i semafori perché ieri un cinese li ha presi di mira con l’auto e li ha centrati fracassandoli.

Da una ricostruzione della vicenda fatta dagli agenti del VI Gruppo Torri della Polizia Locale di Roma Capitale l’anziano e il nigeriano hanno cominciato a litigare mentre erano sul bus, e solo dopo, quando ha capito che era in pericolo, l’anziano ha richiesto aiuto alle vigilesse ferme in via dei Colombi. Intervenute, le vigilesse sono state aggredite con insulti ed espressioni verbali piuttosto pesanti, mentre il nigeriano si allontanava scappando tra le vie di Torre Maura.

Le agenti non si sono fatte intimorire dal comportamento spavaldo del giovane, e hanno chiamato in loro aiuto i rinforzi. Immediatamente sono arrivate altre pattuglie di vigili urbani e polizia in via dei Colombi, ma il nigeriano era fuggito e aveva fatto perdere le sue tracce. L’uomo è però conosciuto alle forze dell’ordine, e adesso è ricercato. A condurre l’operazione di ricerca dell’aggressore sono i ‘caschi bianchi‘ del VI Gruppo diretti dal comandante Emanuele Moretti.

A collaborare all’operazione anche il caposquadra Oscar Mastroianni. Le vigilesse avevano cercato di fermare il giovane ma ad un certo punto hanno dovuto chiedere aiuto per non lasciare il traffico incustodito. E’ in corso dunque una vera caccia all’uomo per fermare l’aggressore, che non aveva alcun motivo di insultare le vigilesse che hanno solamente fatto il loro dovere, quello di difendere una persona anziana da un aggressore violento.

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