Torna l’incubo delle mozzarelle blu: è allarme

Nuovo caso di mozzarelle che in pochi minuti dall'apertura diventano di colore blu. Riaperte le indagini per capirne la motivazione ma intanto torna l'allarme tra i consumatori come nel 2010

Torna l’incubo delle mozzarelle blu: è allarme

Nuovo caso di mozzarelle blu oggi nel torinese, dove una famiglia ha notato le mozzarelle aperte diventare di colore blu in pochissimi minuti ed ha lanciato l’allarme. Questa notizia arriva dopo solo una settimana dalla chiusura delle indagini in merito da parte del pm Raffaele Guariniello, il quale aveva però iscritto nel registro degli indagati quattro persone  tra cui l’ad del gruppo emiliano Granarolo, della bavarese Jager e della Lat Bri.

Si tratta del ritorno di un incubo che nel 2010, quando si verificò il fenomeno per la prima volta, aveva portato ad una vera e propria psicosi tra i consumatori che, per paura di incorrere nelle temutissime “mozzarelle blu” hanno smesso di acquistarne per un ampio lasso di tempo mettendo in seria difficoltà le aziende produttrici del settore. Adesso un nuovo caso e torna la preoccupazione tra chi si occupa della spesa in famiglia perchè è tanta la paura di rimanere coinvolti in un caso di intossicazione.

Le mozzarelle in questione sono state acquistate dalla famiglia torinese  in un supermercato nel Chiarese insieme ad altre confezioni, che non hanno manifestato alcun tipo di problema e sono state, pertanto, regolarmente consumate senza problemi. I consumatori si sono subito allarmati ed hanno contattato le autorità per segnalare il caso. Adesso l’Asl farà tutta una serie di analisi e di accertamenti per scoprire la natura del problema, se il lotto di produzione di cui fa parte la confezione è stata prontamente ritirata dal mercato e le modalità di conservazione del prodotto stesso. Appare abbastanza probabile che il problema possa essere lo stesso del 2010: ovvero una contaminazione in fase di produzione da parte di un batterio del gruppo Pseudomonas, noto tra i produttori del settore per la capacità di alterare velocemente latte e formaggi. Alcune variazioni di questo batterio riescono a proliferare anche a temperature di 10 – 12 gradi e di dare una colorazione verde azzurrina all’alimento nel momento in cui questo viene a contatto con l’aria. Infatti le mozzarelle in questione non apparivano di un colorito diverso dal normale all’apertura della confezione, ma solo dopo qualche minuto. Pare, anche, che questa sostanza non faccia parte della lista stilata dall’Unione Europea degli alimenti nocivi alla salute dell’uomo, ed infatti, al momento, non sono stati segnalati casi di danni a persone dopo l’ingerimento del latticino.

Di certo, i consumatori, che dopo un po’ avevano ripreso coraggio ed erano tornate e consumare le mozzarelle in assoluta tranquillità, potrebbero fare un passo indietro e farsi nuovamente prendere dalla paura. 

Le indagini, intanto, stanno andando avanti per appurare che non ci siano altre motivazioni più gravi dietro alla strana trasformazione delle mozzarelle e per accertarsi che il lotto incriminato sia stato prontamente ritirato da tutti i supermercati che lo distribuiscono.

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