Torna il contributo d’accesso a Venezia, si parte il 18 aprile

Partirà il 18 aprile il ticket d’ingresso a Venezia, per entrare in città bisognerà anche registrarsi al portale tramite Spid. Saranno esclusi veneti e studenti.

Torna il contributo d’accesso a Venezia, si parte il 18 aprile

Presto bisognerà pagare il ticket d’ingresso per entrare a Venezia. Come già accaduto nel 2024, anche quest’anno occorrerà pagare un ticket per accedere alla storica città, precisamente dal 18 aprile. Rispetto allo scorso anno c’è anche una ulteriore novità: si tratta della registrazione a portale tramite Spid, non necessaria per studenti e residenti nel comune.

Altre novità sono: il numero di giornate in cui bisognerà pagare il biglietto, che salgono a 54, e il prezzo raddoppiato. Infatti, invece che 5 euro, ogni persona pagherà 10 euro. Il prezzo raddoppiato, però, lo pagheranno coloro che non effettuano la prenotazione o magari la fanno all’ultimo minuto. Coloro che dovranno registrarsi al portale per accedere in città potranno farlo a partire dalla settimana prossima. Pagherà il ticket chi non soggiorna nel comune di Venezia, non ha parenti in città o non va a trovare amici.

Anche chi entra gratuitamente deve registrarsi, come per esempio dipendenti, lavoratori anche pendolari, imprenditori e autonomi che lavorano stabilmente a Venezia o in altre isole facenti parte della laguna, dipendenti amministrativi, membri di nuclei familiari di persone che hanno pagato l’Imu nel comune veneziano e altre categorie.

La proposta riguardante le nuove modalità per accedere a Venezia è stata presentata dagli assessori Simone Venturini (turismo), e Michele Zuin (bilancio). I due assessori hanno sottolineato che le misure adottate hanno come obiettivo quello di gestire meglio i flussi turistici ed evitare, in alcuni periodi dell’anno, il turismo giornaliero a Venezia, al fine di salvaguardare le bellezze della città, considerata unica al mondo.

Il comune ha anche spiegato che la scelta di non rendere necessaria la prenotazione per i cittadini veneti è stata basata sul fatto che, stando al flusso turistico dello scorso anno, è stato possibile accertare che il totale delle registrazioni è fedele a quello ottenuto mediante smart control room.

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